Il cadavere ripescato nella tarda mattinata di oggi dalle acque del lago di Garda è quello dello studente Marco Boni, il 16enne scomparso il 16 febbraio scorso da Riva del Garda. La conferma arriva dalla questura di Trento che ha coordinato le ricerche in queste due settimane. Il corpo senza vita del ragazzo è stato individuato dai sommozzatori della polizia a più di 20 metri di profondità fra le rocce del fondale del lago, sotto la strada della vecchia Gardesana.

Il ragazzo, uscito dal liceo classico Maffei di Riva, aveva un appuntamento con la madre al quale però non si era presentato. Le ricerche, avviate dai vigili del fuoco e dal soccorso alpino, si sono concentrate per giorni nelle zone di montagna sopra Riva dove il ragazzo era solito recarsi per fare delle passeggiate, attratto dai luoghi storici della prima guerra mondiale. Il telefono cellulare del ragazzo risultava spento dal giorno della sparizione. La polizia aveva anche lanciato un appello per avere informazioni sulla sorte del ragazzo.

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