Tutto dimenticato. Ormai sono lontani i tempi delle risatine d’intesa tra Merkel e Sarkozy e dei dissapori con i popolari europei. Dopo aver incassato il sostegno a Bruxelles e rassicurato il Ppe sulla capacità di “ammansire” l’alleato Salvini, Berlusconi viene riabilitato dal Partito popolare europeo pure in Italia, con tanto di incontro con il capogruppo a Strasburgo, il tedesco Manfred Weber. “Forza Italia ha molti candidati provenienti dall’imprenditoria, direttori di giornale, vertici delle associazioni di volontariato. Una bella squadra e ci sono delle belle facce”, ha rivendicato il leader di FI, insieme ad Antonio Tajani.

Per poi rilanciare la Flat tax e sdoganare pure Renato Brunetta “prossimo ministro dell’Economia”. Non sono poi mancate le solite boutade in occasione della foto di rito. La tradizionale battuta: “Chi mi tocca il culo” tra le risate dei dirigenti del partito e di Weber, nell’occasione senza interprete. E pure alcuni attacchi a Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, che correrà da governatore per le Regionali del Lazio in modo autonomo, dato che non ha trovato l’accordo con il centrodestra che sosterrà Parisi. “Abbiamo un ottimo candidato alla Regione Lazio, ma adesso abbiamo alcune difficoltà perché un sindaco di centrodestra si è candidato anche lui e ci porta via il 6-7%. Cercheremo di convincerlo con le buone maniere, per i calci in culo c’è tempo”, ha attaccato Berlusconi. Per poi rivolgersi all’interprete di Weber: “Questo non tradurlo…”.

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