Vogliamo parlare dei motivi per cui il desiderio nella coppia è in pieno tracollo? Allora bisogna partire da come i rapporti tra le persone sono cambiati: oggi può accadere che la persona con cui esci magari sta flirtando con altre due donne su Whatsapp o Tinder mentre tu parli. Per non parlare delle donne, sono sempre di più, che mentre fanno l’amore controllano il cellulare. Insomma, è chiaro che il concetto di intimità è andato a farsi fottere”. È un fiume in piena Umberta Telfener, filosofa, psicologa clinica e feconda scrittrice, che da poco ha pubblicato Letti Sfatti. Una guida per tornare a fare l’amore (Giunti). Un manuale, spiega, “dedicato a tutti coloro che combattono la sciatteria dei rapporti”, diretta conseguenza, aggiunge, del fatto che “l’attenzione al sé, alle proprie emozioni, di fronte a un ‘esterno’ preponderante, è molto diminuita”.

Non manca il sesso, ma l’intimità

Oggi, secondo l’autrice, siamo di fronte a due tipi di rapporti, paradossalmente opposti, eppure simili: uomini e donne che passano da una relazione all’altra in maniera promiscua, oppure coppie che stanno insieme da anni, ma magari non fanno più sesso. Entrambe le tipologie sono accomunate da un deficit di intimità. “In una coppia”, spiega Telfener, “ci dovrebbero essere tre dimensioni: quella emotiva, quella sessuale e quella sociale. Le coppie che si incontrano chattando e si vedono solo di notte senza frequentare luoghi comuni o fanno sesso via skype, ad esempio, sono prive dell’aspetto sociale, quelle che stanno insieme da sempre, ma non scopano più, di quello sessuale. La rinuncia ad uno degli aspetti nasce sempre dalla paura, dalla paura di mettersi veramente in gioco. Insisto: non è solo questione di fare sesso, ma di farlo male, cioè di mancanza di intimità. Pensiamo a quelli che temono persino di fare colazione la mattina dopo aver passato la notte insieme”. Insomma: il problema non è tanto quanto si scopa, “ma come ci si incontra e oggi lo si fa in modo distratto”. La sessualità, infatti, “viene ridotta a tecnica o incontro di istinti. Manca insomma l’erotismo, che è tutt’altra cosa rispetto all’eccitazione”.

Il tradimento? Ormai è routine

Ad aumentare tra i giovani, ma anche tra gli adulti, è il terrore di scegliere, di un coinvolgimento in un rapporto unico. Con conseguenze anche sulla valutazione dell’infedeltà coniugale. “Lungi da me avere qualsiasi sguardo moralistico”, spiega l’autrice. “Ma se prima il tradimento era un dramma enorme, oggi quasi nessun rapporto salta per una infedeltà: siamo passati da un estremo all’altro, perché comunque è difficile negare che il tradimento in qualche modo segnali a una coppia che dovrebbe passare a una intimità maggiore. È il sintomo, insomma, che qualcosa in quella coppia deve essere ridefinito, quando la fedeltà è una regola che le due persone si sono date, sposandosi o andando a vivere insieme”.

Tornare a essere “persone vibranti”

Ma allora cosa fare per avere un sesso migliore e di qualità? “Come spiegavo nel mio libro La manutenzione dell’amore”, dice Telfener, l’amore va mantenuto, proprio come una casa, un condominio. In Letti sfatti, ad esempio, indico alcuni esercizi, che servono a rifiutare i conformismi, a smettere di lamentarsi e dare la colpa agli altri, ad apprezzare ciò che si ha, ad assumersi soprattutto la responsabilità della propria vita. Infatti sostengo che più che la terapia di coppia, che espone al rischio di separarsi, bisognerebbe fare prima un lavoro su di sé, nel quale però si rifletta onestamente su che cosa la nostra coppia  – che è una sorta di terza entità, il ‘noi’ di cui parliamo in psicologia – ha bisogno. La domanda da porci è: cosa posso fare io per l’altro? E come posso io tornare ad essere una persone desiderante, a tenere in vita la mia capacità di vibrare?”. L’invito del libro, in altre parole, è questo: “Entra nello stato d’animo dell’amore (in the mood for love), connettiti con l’altro, vestiti per piacere, accedi alla tua sensualità, inviale/gli un pensiero, manda una carezza virtuale, fai una promessa di incontro reale o virtuale e cerca poi di mantenerla”. Ancora: “Mostrarsi gentili, cercare un bilanciamento delicato, apprezzare le differenze può diventare un valore”, così come “ricordarsi che l’altro non è un nemico, deve essere sempre e comunque un alleato”.

Fate all’altro ciò che gli piace (e ciò che piace a voi)

Più concretamente, il libro indica alcuni esercizi che possono aiutare le coppie a tornare in equilibrio e simmetria: “Con il partner, prima di dormire, ringraziatevi per quello che vi offrite reciprocamente e non vergognatevi di fare una lista di ciò che ricevete (non di quello che l’altro non vi offre!), di ciò che state apprendendo grazie a lui/lei, che vi piace. Elencate anche le cose che l’altro ha fatto e che vi hanno emozionato. Creerete un circolo virtuoso che non solo diventerà un bel gioco, ma renderà usuale il piacere di confermarvi reciprocamente, che vi porterà a brillare sempre più”. Dal punto di vista più strettamente sessuale, invece, “durante il sesso, una sera ogni tanto fate voi all’altro tutto quello che avete capito che gli/le piace nella sfera erotica; oppure fate all’altro ciò che vorreste facesse a voi. Un’altra sera chiedete che vi sia resa questa sorta di “verifica”: si tratta di un modo divertente per fare l’inventario delle pratiche sessuali, per non dimenticare azioni e atteggiamenti che danno piacere, per rilassarvi occupandovi dell’altro o permettendo che l’altro si occupi di voi. Godetevela!”.

 

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