Mettere insieme la mobilità elettrica ed il car sharing, in Cina. Questo l’obiettivo del memorandum d’intesa appena firmato da Renault-Nissan-Mitsubishi e DiDi Chuxing, la piattaforma cinese di gestione dei trasporti via smartphone, per una futura collaborazioni riguardo ai suddetti servizi. Compreso quello di ride-hailing (trasporto on-demand, sul modello Uber) effettuato con vetture automatizzate.

“Le partnership strategiche con i leader mondiali del settore come Renault-Nissan-Mitsubishi” ha commentato Chen Ting, direttore generale di Express Mobility Group per DiDi Chuxing, “ci consentiranno di unire forze e risorse per rispondere alle domande diversificate della mobilità e creare un ecosistema dei trasporti aperto e condiviso, man mano che innoviamo i veicoli destinati ad un futuro fatto di ride sharing, Intelligenza Artificiale e nuove energie”.

Forte del titolo appena conquistato di primo costruttore mondiale per vendite nel 2017, il sodalizio franco-nipponico continua dunque a spingere sulla diffusione dei veicoli a batteria focalizzandosi anche sulle nuove tecnologie: “Il business potenziale e le opportunità tecnologiche che andremo ad esplorare con DiDi” ha dichiarato Ogi Redzic, vicepresidente senior di Renault-Nissan-Mitsubishi con responsabilità per connected vehicles and mobility services, “sono promettenti. Questa collaborazione rientra perfettamente nelle prospettive di espansione dell’Alleanza nei servizi di guida autonoma, connettività, nuova mobilità e veicoli elettrici”.

Del resto è quanto prevede “Alliance 2022”, il piano strategico a medio termine messo a punto dai manager francesi e giapponesi, iniziato lo scorso anno. Che prevede il lancio di 12 nuovi modelli completamente elettrici entro il 2022, ma anche di altri 40 modelli equipaggiati con tecnologia a guida autonoma. La stessa che dovrà garantire i servizi di cui sopra in Cina e nel resto del mondo.

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