Polemica fibrillante a Piazzapulita (La7) tra la giornalista Alessandra Sardoni e il deputato uscente del M5S, Alessandro Di Battista. Il primo botta e risposta si registra quando Sardoni nota una dicotomia tra le posiizoni di Di Maio e Di Battista, specie dopo il viaggio del candidato pentastellato alla presidenza del Consiglio a Londra. Di Battista non ci sta: “Io sto facendo campagna elettorale da non candidato perché credo in Luigi Di Maio e nel M5S. Perché fate questo giochetto del metterci l’uno contro l’altro? Guardate che su questa roba non ci cascano più i cittadini”. La giornalista di La7 osserva che la gestione di Roma per mano di Virginia Raggi evidenza una certa continuità col passato: “Ci sono state assunzioni all’Atac, un certo modo di governare e di venire a patti con le piccole sigle sindacali. Non c’è stato uno sforzo per cambiare la città, ma si è cercato e si cerca di rassicurare il consenso”. Poi chiede lumi a Di Battista circa la promessa mancata di Di Maio sulla pubblicazione delle liste dei candidati del M5S il 21 gennaio: “C’è un problema sulla piattaforma Rousseau, che è un terreno un po’ opaco e nelle mani di una sola persona?”. Il parlamentare ricetta le accuse di continuità col passato riguardo all’amministrazione Raggi: “Quindi, lei ci sta dicendo che il governo della Raggi, che senz’altro ha commesso sbagli, è in continuità con Mafia Capitale. Quest’affermazione la rigetto al mittente, perché a Roma non ha rubato più nessuno”. Sardoni replica: “No, sto parlando di gestione, non di parte penale”. “Se ci fossero stati altri partiti a governare Roma” – ribatte Di Battista – “le Olimpiadi di Caltagirone, di Malagò e di Montezemolo si sarebbero svolte e le casse dello Stato sarebbero state ancora più vuote di quelle che sono. Le assunzioni all’Atac? E certo, occorre assumere. Ma dove sta questa Parentopoli? Tirate fuori i nomi e i cognomi. Citate il caso Marra? Virginia si è scusata decine di volte per questo errore che commise”. Sardoni controbatte: “Atac è una municipalizzata già gonfia di personale”. “Ma dove sta la continuità?” – ribadisce Di Battista – “Riguardo alle Parlamentarie, ricordo che coloro che si ergevano a paladini delle Primarie, non le hanno fatte. Sulla selezione di candidati, io sono un esempio: sono entrato in Parlamento senza conoscere nessuno, né tantomeno Beppe Grillo. Di Maio ha dichiarato che verranno pubblicate le liste nei prossimi giorni. Si è preso un impegno pubblico. E questi dati verranno pubblicati”

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