#Dante2018, è questo l’hashtag che in America Latina è risultato più volte al primo posto nei trend di Twitter. Il protagonista di questo rinnovamento culturale è Pablo Maurette, professore argentino di letteratura comparata a Chicago. L’idea è semplice, un canto al giorno per cento giorni. Ognuno legge per conto proprio il “canto del giorno” e poi, con l’hashtag, si commenta su Twitter insieme agli altri, analizzando il testo. Utenti di lingua spagnola dal Messico, dalla Colombia ma anche dalla Francia e dall’Australia, hanno subito accolto l’iniziativa, partecipando e twittando La Divina Commedia.
Inf. 32. Último dato de color. El verbo que usa Dante para decir que uno le estaba comiendo la cabeza al otro, al final de este canto, es “manducare”, el verbo latino que, en la Vulgata de San Jerónimo, se usa para evocar la eucaristía. Te maté con esa, ¿eh? A dormir. #Dante2018
— Pablo (@maurette79) 2 febbraio 2018
Non solo Twitter. Anche su Instagram il progetto è diventato virale, con utenti che rappresentano graficamente il canto letto oppure disegnano i gironi dell’Inferno dantesco. In alcuni locali di Buenos Aires e Città del Messico, gli utenti hanno organizzato una lettura collettiva del 34° canto. Per l’evento, sui muri argentini è stato scritto #Dante2018. Dal virtuale al reale, insomma. Dante2018 è iniziato il primo gennaio e terminerà il 10 aprile, ma il professor Pablo Maurette non si preoccupa. Ha già in mente di cominciare una futura lettura collettiva (con tanto di hashtag a tema) dei classici, magari Boccaccio o il Don Chisciotte.