“La legge Fornero è l’unico punto del programma su cui abbiamo da discutere con la Lega: Salvini insiste per l’azzeramento della legge Fornero, noi insistiamo sull’azzeramento degli effetti negativi“. Lo ha dichiarato Silvio Berlusconi a L’Aria che tira, su La7. Ma poco prima, ai microfoni di Ecg Regione (Radio Cusano Campus), il capogruppo alla Camera dei Deputati per Forza Italia, Renato Brunetta, si è pronunciato diversamente: “L’abrogazione della legge Fornero è una ipotesi assolutamente percorribile. La collega e amica Fornero si è trovata in un momento particolare, con la pistola puntata alla tempia dall’Europa, che cercava nel controllo dei conti pubblici la risposta a una speculazione finanziaria, quella sullo spread. E si è trovata a fare una legge forse sostenibile dal punto di vista finanziario, ma non sostenibile dal punto di vista sociale. La legge Fornero è piena di errori e piena di passaggi insopportabili. Pensiamo agli esodati”. E ha aggiunto: “Questa legge con una mano tagliava e con l’altra spendeva. La cosa più grave che ha prodotto è stata una: l’allarme sociale. Ho avuto molto rispetto per il pianto della mia amica Elsa Fornero, però quando si fa una legge, non si piange e soprattutto non si può far piangere i destinatari della legge”. Poi Brunetta ha chiosato: “E’ stato assolutamente ingiusto fare una legge insopportabile dal punto di vista sociale in campo pensionistico. E’ giusto cancellare la legge Fornero, riformarla totalmente, riscriverla totalmente, per fare una revisione totale del welfare pensionistico”.
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