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Bullismo, lo sport e il cinema Usa al fianco del piccolo Keaton Jones dopo la video-denuncia delle angherie subite

Dopo le ennesime prevaricazioni subite dal figlio, la madre ne ha raccolto lo sfogo in un filmato pubblicato online che ha raccolto 22 milioni di visualizzazioni in 24 ore e solidarietà degli Stati Uniti

di Davide Turrini

Un bimbo denuncia in lacrime su Facebook il bullismo subito, raccoglie 22 milioni di visualizzazioni in 24 ore, e in suo aiuto accorrono perfino giocatori di football. È bastato guardare il fermo immagine del video con in primo piano Keaton, un ragazzino disperato, che non vuole più andare a scuola per paura di essere preso in giro e aggredito fisicamente dai un gruppo di bulli, per far scattare un’immensa gara di solidarietà tra star dello sport, del cinema, della tv, come da milioni di persone comuni. Tutto è accaduto a Knoxsville, Tennesse, dove Keaton Jones ha raccontato di essere stato vittima di bullismo a tal punto che preferirebbe lasciare la scuola e saltare il pranzo piuttosto che affrontare i suoi tormentatori. Così sua madre Kimberly ha prima abbracciato suo figlio in lacrime, e poi ha premuto il pulsante rosso dello smartphone per registrare la sua testimonianza.

“Per la cronaca Keaton mi ha chiesto di registrare questo video dopo che per l’ennesima volta sono dovuta andare a prenderlo a scuola perché aveva una gran paura di andare a pranzo”, ha spiegato la madre del ragazzino di cui nel video si sente la voce fuori campo. Sempre in quei 70 secondi di toccante e dolorosa confessione delle angherie subite, Keaton ha raccontato come i compagni l’abbiano bullizzato per settimane dicendogli che era brutto, prendendolo in giro per il suo naso, versandogli latte sulla testa, infilandogli pezzi di prosciutto sotto i vestiti. “Solo per curiosità, perché fate i prepotenti?”, si chiede il ragazzino nel video. “Perché trovate piacere nell’essere cattivi e nel prendere in giro persone innocenti? Questo non va bene, non è giusto”.

La gara di solidarietà online per Keaton non ha nemmeno avuto bisogno di un rilancio dai siti web statunitensi. È bastato un passaparola virale che ha coinvolto in nemmeno una giornata oltre 22 milioni di utenti social. Tra questi gli attori Chris Evans e Mark Hamill della saga di Star Wars. Evans ha, tra l’altro, invitato ufficialmente il ragazzo e la mamma alla prima del prossimo capitolo degli Avengers a Los Angeles nel 2018. Anche il rapper Snoop Dogg ha scritto su Instagram che da oggi “Keaton ha un amico per la vita” e che “l’amore è l’unico modo per battere l’odio”. Ancor più concreti sono invece stati Patton Oswalt e la squadra di football americano dell’Università del Tennessee. L’irresistibile stand up comedian visto in Young Adult e nel recente The Circle ha voluto fare un immediato appello per raccogliere fondi da devolvere alla famiglia di Keaton per la sua futura formazione scolastica. Un richiamo talmente accorato che ha permesso di raccogliere in 24 ore quasi 30mila dollari. Infine la ciliegina sulla torta, l’aiuto davvero pratico, che forse non sarà apprezzato molto dal preside della scuola del ragazzino, ma che potrebbe davvero far tornare al mondo Keaton, è arrivato da Tylor Byrd. Il robusto ricevitore dell’University College ha spiegato in un tweet che assieme ad alcuni suoi compagni di squadra andrà a trovare Keaton a scuola. Così per questi orridi bulli le ore sembrano davvero contate.

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