“Parlato con Emiliano per Ilva? No, ma sono sempre pronto a farlo. Invito a ritirare il ricorso e ad aprire un tavolo di confronto, perché non si può chiedere un confronto se poi lo si sposta nei tribunali. Questa non è una cosa corretta”. Così il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, presente stamani a Palazzo mezzanotte a Milano.
Politica - 4 Dicembre 2017
Ilva, Calenda: “Emiliano? Scorretto spostare il confronto in tribunale”
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- 06:54 - Pace fiscale, caccia alle coperture: si punta a decreto ma c'è nodo risorse
Roma, 13 feb. (Adnkronos) - Parte la caccia alle coperture per la pace fiscale con l'obiettivo di varare un decreto ad hoc in primavera, coperture permettendo. All'indomani del Consiglio della Lega convocato dal vice premier Matto Salvini per una maxi rottamazione in 10 anni per 10 milioni di italiani, la maggioranza - a quanto si apprende - trova la sintesi politica sulla necessità di un intervento ma resta il nodo risorse.
Dal ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti è arrivato un 'sì' politico al progetto; favorevole alla rottamazione anche il fronte FdI, con il vice ministro Maurizio Leo, titolare del dossier e 'padre putativo' della riforma fiscale, che ha ribadito il suo via libera alla pace fiscale nel rispetto della sostenibilità dei conti. Forza Italia ribadisce il suo sostegno al taglio dell'aliquota Irpef per i redditi fino a 50-60mila euro dal 35% al 33% ma, secondo fonti della Lega, i due interventi (taglio tasse ceto medio e pace fiscale) non sono alternativi.
Il nodo non sarebbe politico ma meramente 'contabile', legato alle risorse ad oggi esigue. La pace fiscale ipotizzata dalla Lega in versione 'light' potrebbe costare circa 2 miliardi mentre nella sua versione più estesa, ovvero per 10 milioni di contribuenti con cartelle pendenti costerebbe circa 5 miliardi. Il taglio Irpefsostenuto da Fi costerebbe invece 2,5 miliardi se si fermasse ai redditi fino a 50mila euro, l'onere salirebbe a 4 miliardi se si spingesse fino al tetto dei 60mila euro. Il costo totale delle due operazioni si aggirerebbe entro una forchetta tra i 4,5 miliardi e 9 miliardi, in base ai beneficiari. Ad oggi però le risorse languono. A dicembre nelle casse dell'Erario per effetto del concordato preventivo biennale sono entrati quasi 1,7 miliardi contro una stima di 2,5.
Adesso il lavoro passa ai tecnici del Mef, con la Ragioneria generale dello Stato ha già fatto una prima verifica dei costi in occasione del parere agli emendamenti per l'estensione della rottamazione 4 e del concordato (poi saltato quest'ultimo) al dl Milleproroghe in discussione in commissione Affari costituzionali al Senato.
Per la nuova pace fiscale l'idea è di rivolgersi agli insolventi 'onesti' ovvero chi in difficoltà economiche non è riuscito a saldare i debiti con il Fisco maturati dopo aver presentato una dichiarazione dei redditi corretta. Per le coperture sarà anche importante aspettare gli esiti dei lavori della commissione tecnica istituita dal Mef per scrutinare il magazzino dei crediti non riscossi da 1.275 miliardi per vedere quali cartelle siano da abbandonare, quali da gestire e quali da sottoporre a eventuale 'rottamazione'.
Si attende la primavera per vedere con maggiore chiarezza anche il trend del possibile rallentamento delle stime di crescita che limitano il margine di manovra; ma si vedrà anche l'andamento delle entrate che beneficerebbero di un aumento della base imponibile per effetto della crescita dell'occupazione stabile. In prospettiva altro gettito strutturale arriverebbe anche dalla revisione catastale degli immobili post superbonus, e dalla lotta all'evasione che beneficerà sempre di più dell'incrocio delle banche dati in un'operazione 'anti-furbetti'.
Intanto, sul possibile strumento normativo si ragiona su varie ipotesi: al momento ci sono alle Camere i due progetti di legge della Lega a firma Romeo (Senato) e Gusmeroli (Camera) per la pace fiscale da 120 rate tutte uguali. Fonti della maggioranza ieri hanno parlato di un più generico "veicolo normativo": il cantiere è aperto e si potrebbe valutare anche una legge ad hoc, spiegano fonti del Carroccio, dunque un decreto da varare in primavera per dare un imprimatur di governo all'operazione. Risorse permettendo. (di Laura Cimino)
- 20:34 - Milleproroghe: Maiorino (M5S), 'da maggioranza gestione circense e ignobile gazzarra'
Roma, 13 feb. (Adnkronos) - Il Milleproroghe è un provvedimento routinario, in teoria nell'esame tutto doveva andare liscio. Invece l'iter di questo provvedimento è stato un disastro, la maggioranza l'ha gestito in modo circense, dando prova di dilettantismo sconcertante". Lo ha detto la senatrice Alessandra Maiorino, vice presidente del gruppo M5S al Senato, nella dichiarazione di voto sul Milleproroghe.
"Già con l'arrivo degli emendamenti abbiamo visto il panico nel centrodestra. Poi è arrivata la serie di emendamenti dei relatori, o meglio del governo sotto mentite spoglie, a partire da quelli celebri sulla rottamazione delle cartelle. Ovviamente l'unica preoccupazione della maggioranza, a fronte di 100 miliardi di cartelle non pagate, è stata solo quella di aiutare chi non paga. Esattamente come hanno fatto a favore dei no vax, sbeffeggiando chi sotto il Covid ha rispettato le regole. In corso d'opera abbiamo capito che l'idea di mettere tre relatori, uno per ogni partito di maggioranza, serviva a consentire loro di marcarsi a vicenda, di bloccare gli uni gli sgambetti degli altri. Uno scenario surreale! Finale della farsa poi è stato il voto di un emendamento di maggioranza ignoto ai relatori e una ignobile gazzarra notturna scoppiata tra i partiti di maggioranza. Non avevamo mai visto tanto dilettantismo in Parlamento".
- 20:33 - Milleproroghe: De Priamo (Fdi), 'dato significato politico a provvedimento'
Roma, 13 feb. (Adnkronos) - "Il decreto Milleproroghe rappresenta una sfida importante, un provvedimento cui abbiamo dato un significato politico, un’anima. L’azione di questo governo punta a mettere in campo riforme e norme strutturali ma esistono anche pilastri meno visibili che hanno comunque l’obiettivo finale della crescita delle imprese e della nostra economia, di sostenere il sistema Italia nel suo complesso. Ecco perché col decreto Milleproroghe abbiamo provveduto ad estendere o a sospendere l’efficacia di alcuni provvedimenti con lo scopo di semplificare e rendere più snella la nostra burocrazia, sempre con l’obiettivo dichiarato della crescita. Fra questi norme sulle Forze dell’ordine e sui Vigili del Fuoco, sostegno ai Comuni e all’edilizia, nel campo sociale e sanitario come in quello dell’industria e della pesca e sul contrasto all’evasione fiscale. Più di 300 emendamenti approvati, tra cui anche quelli dell’opposizione, al fine di perseguire, con questo esecutivo, la finalità di fornire alla nostra Nazione gli strumenti per crescere e per questo il voto di Fratelli d’Italia è convintamente a favore”. Lo dichiara in aula il senatore di Fratelli d’Italia Andrea De Priamo.
- 20:11 - Difesa: Bonelli a Crosetto, 'aumento spese militari ruba futuro a nostri figli'
Roma, 13 feb. (Adnkronos) - "Dico al ministro Crosetto che l’aumento delle spese per armamenti, addirittura fino al 3%, ruba il futuro ai nostri figli. Ruba risorse alla sanità, alla scuola, ai trasporti. L’aumento delle spese per le armi non ci renderà più sicuri, ma alimenterà conflitti e guerre, come la storia dimostra”. Così Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde, in merito alle dichiarazioni di Crosetto sull'aumento delle spese militari.
- 19:47 - Carceri: Nordio, 'stiamo predisponendo dovute soluzioni, già definito piano'
Palermo, 13 feb. (Adnkronos) - "Il problema della situazione carceraria nel Paese è un problema che ogni giorno ci tocca da vicino, stiamo gia' predisponendo le dovute soluzioni. Abbiamo gia' definito il piano carceri e il commissario straordinario". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervenendo in video collegamento di ritorno dalla Turchia alla "Giornata dell'Orgoglio dell'appartenenza all'avvocatura e dell'accoglienza dei giovani" istituita dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Palermo.
- 19:45 - Giustizia: Nordio, 'punti criticità per Ue? Non tali da alterare il testo, mancano le quote rosa'
Palermo, 13 feb. (Adnkronos) - "Criticità nel disegno di legge costituzionale non ve ne sono tali da alterare il testo, ma sarà seguito da una serie di leggi ordinarie. Per esempio, manca nella disegno di legge costituzionale la riserva per le quote cosiddette rosa, ma questo lo metteremo nelle leggi di attuazione che saranno leggi ordinarie. Anche il sistema del sorteggio potrà essere meglio definito. Ma una cosa e' certa: questa legge costituzionale non si modifica". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervenendo in video collegamento di ritorno dalla Turchia alla "Giornata dell'Orgoglio dell'appartenenza all'avvocatura e dell'accoglienza dei giovani" istituita dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Palermo, parlando delle dichiarazioni del vicepresidente del Csm Fabio Pinelli che ieri, aveva parlato dei "punti di criticità della riforma del Csm" sui quali si e' appuntata anche l'attenzione della Commissione Ue, aveva sottolineato la necessita' di "un'approfondita riflessione.
- 19:42 - **Giustizia: Nordio, 'ministro turco sorpreso da sciopero Anm, mi ha chiesto se è legale'**
Palermo, 13 feb. (Adnkronos) - "Oggi in Turchia, parlando con il mio omologo, il ministro di giustizia turco, quando ho detto che probabilmente i magistrati italiani faranno uno sciopero, lui è rimasto sorpreso e mi ha domandato 'ma è legale?'. Se i magistrati vogliono fare lo sciopero che lo facciano, ma quello che è certo e che, senza alcun dubbio, noi andremo avanti perché e' un nostro impegno verso gli elettori". Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio intervenendo in vdieocollegamento di ritorno dalla Turchia alla Giornata dell'orgoglio dell'appartenenza degli avvocati a Palermo.
