La speranza di vedere la legge sul biotestamento finalmente in discussione al Senato diventa un po’ meno debole. Decisivo è stato l’annuncio del segretario del Pd Matteo Renzi: “Sul biotestamento andiamo avanti. Martedì credo che Zanda lo calendarizzerà al Senato, vediamo cosa faranno i Cinquestelle, temo che su molti temi non siano affidabili”. Più precisamente, continua Renzi, “tutte le volte che Ms5 è andato avanti sui diritti civili poi ci ha lasciato per strada. Ho qualche motivo per essere scettico…”. Dal Movimento, in realtà, le rassicurazioni arrivano dai più alti livelli. “Siamo prossimi allo scioglimento delle Camere, adesso si voterà la legge di bilancio – dice Luigi Di Maio intervistato da TeleLombardia – Poi resta qualche legge da votare al Senato, due importanti: quella sul biotestamento e quella sui vitalizi”. Stesse garanzie arrivano da Alessandro Di Battista: “Il M5s voterà il biotestamento? Assolutamente sì – risponde a Repubblica – Abbiamo già votato a favore alla Camera. È una legge sacrosanta che nasce dal nostro lavoro. Oltretutto, dopo le parole del Papa, neppure gli ultraconservatori hanno più alibi”. E sulle accuse di inaffidabilità chiarisce: “Immagino che si riferisca alla stepchild adoption. Ebbene, il Movimento 5 Stelle è accusato di non aver votato qualcosa che non è mai stata messa in votazione. Ecco un esempio di fake news”.

Sulla legge sul fine vita sembra rimettersi in carreggiata anche Matteo Salvini, dopo lo scivolone di alcuni giorni fa a causa di un’espressione che da frase ad effetto si è trasformata in effetto boomerang: “Stiamo aspettando che Renzi decida, quando scende un attimo dal treno, se si voterà lo ius soli, il biotestamento, la legittima difesa – dice il segretario della Lega Nord ad Agorà, su Rai3 – Se avrà la bontà di spiegarci che cosa farà il Parlamento decideremo che posizioni prendere. Io ho semplicemente detto che sul fine vita che se sarà questa la legge ne discuteremo. Io sono apertissimo a discutere, sono contrario solo all’eutanasia perché la morte di stato non mi piace. Ma quello che mi chiedono le famiglie è aiutarle ad accompagnare a una buona vita i malati di oggi. E su questo i tagli alla sanità e i tagli al welfare sono incredibili”.

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