“La Sicilia ci ha lasciato un risultato inequivocabile e che conoscevamo già, ma vederlo lì stampato fa una certa impressione e cioè che quando il campo del centrosinistra si spezza in diversi tronconi, semplicemente perdiamo tutti”. Gianni Cuperlo, dopo le elezioni regionali siciliane, si proietta sul centrosinistra nazionale, sul quale già Andrea Orlando, Ettore Rosato e Dario Franceschini, prefigurano possibili alternative al nome di Matteo Renzi quale candidato premier di un’alleanza di partiti di centrosinistra. Ma per Cuperlo: “Prima di affrontare la discussione su chi sarà la figura più adatta a rappresentare un’eventuale coalizione vincente del centrosinistra per andare a Palazzo Chigi mi preoccuperei di ricostruire la coalizione e noi al momento una vera coalizione non l’abbiamo” dice il deputato dem. Renzi l’uomo giusto per unire il centrosinistra? “Renzi è il leader ed il segretario del Pd e dunque da statuto è il candidato Premier del Pd, ma questo non può essere esteso e diventare lo statuto di tutte le altre forze che partecipano alla coalizione, quindi chi sarà il candidato premier lo si discuterà con le forze che siamo in grado di mobilitare. La mia preoccupazione – prosegue Cuperlo, di fatto bocciando l’idea di Dario Franceschini di ‘copiare Berlusconi’ con un attacco a tre leaders – è che la coalizione si risolvesse alla fine solo in una somma di sigle, o in un accordo tra ceti politici. C’è un pezzo del nostro elettorato che ha perso la fede e bisognerebbe far qualcosa per fargliela rittovare”. Renzi nell’odierna e-news, rivendica i risultati al governo, ma Cuperlo sottolinea: “se fosse andato tutto per il meglio in questi anni al Governo, non ci ritroveremmo in questa condizione e bisogna anche che ci sia una grande responsabilità da parte di chi sta al timone. Chi ha questa responsabilità deve saper guardare in faccia alla realtà e chiedersi qual’è la scelta più giusta da fare per mettersi al servizio di una causa comune più grande del destino da fare. Spero ci sia un sussulto di responsabilità da parte di Renzi“. C’è il rischio che solo m5s unico argine alla vittoria del centrosinistra? “La Sicilia ha fotografato questa realtà – afferma Cuperlo – ma penso che le elezioni politiche siano un’altro film, però se non ci rimbocchiamo le maniche, questo rischio c’è. Abbiamo bisogno di dare dei segnali, stare fermi non si può, ad esempio spero che il Governo che nelle prossime settimane trovi la forza per porre la questione di fiducia sullo Ius Soli”

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