Cultura

Rat-Man, il 28 settembre si chiude la trentennale avventura di uno dei fumetti più amati d’Italia. Ortolani: “E’ finita. Mi sembrava giusto così”

Intervistato da Gianmaria Tammaro per La Stampa, il disegnatore parla anche della vera natura del suo personaggio più noto: "Fantozziano? Non vorrei mai fregiarmi di tale titolo, soprattutto adesso che Paolo Villaggio non c’è più. Ma se fantozziano vuol dire essere la maschera di qualcosa, Rat-Man potrebbe anche esserlo. È ignorante ma buono, con un cuore grande. Molto più vincente di Ugo Fantozzi"

di F. Q.

Per gli amanti del fumetto in Italia, Rat-Man ha significato molto. Nato dalla matita di Leo Ortolani nel 1989, l’imbranato supereroe (all’inizio parodia dei supereroi americani) è diventato nell’arco di quasi trent’anni uno dei personaggi dei fumetti più amati nella storia di questo genere nel nostro Paese. E ora che Ortolani ha deciso di concludere la lunga avventura di Rat-Man, è il momento giusto per fare quealche bilancio. L’albo numero 122, l’ultimo, verrà pubblicato il 28 settembre. E la decisione pare davvero definitiva. Lo ha detto lo stesso disegnatore in una lunga intervista concessa a Gianmaria Tammaro per La Stampa: “La serie è finita definitivamente. Mi sembrava giusto così. In quasi trent’anni, sono riuscito a creare un discorso che si chiudesse in maniera perfetta. Senza pensarlo prima”.
Si è parlato tanto, in questi quasi trent’anni di Rat-Man, della vera natura del personaggio. “C’è lo definisce satirico”, suggerisce Tammaro, ma Ortolani non sembra essere molto d’accordo: “Mi verrebbe da chiedere in che senso. Perché da una parte mi sembra molto limitante, dall’altra non è neanche così vero. Non è solo satira”. Più calzante, con tutte le cautele del caso, sembra essere la definizione di “fantozziano”: “ Non vorrei mai fregiarmi di tale titolo, soprattutto adesso che Paolo Villaggio non c’è più. Ma se fantozziano vuol dire essere la maschera di qualcosa, Rat-Man potrebbe anche esserlo. È ignorante ma buono, con un cuore grande. Molto più vincente di Ugo Fantozzi”. Ci sarà tempo, da settembre in poi, per ripercorrere criticamente la lunga vita a fumetti di questo personaggio così amato dagli appassionati di tutte le età. Magari continuando a sperare che un giorno le orecchie di Rat-Man tornino a far capolino in edicola per una nuova inattesa avventura.

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