Nessun cittadino europeo dovrà lasciare il Regno Unito quando questo uscirà dall’Unione europea. Ad annunciarlo ai leader europei durante il vertice di oggi a Bruxelles è la premier britannica Theresa May che ha assicurato, inoltre, che verrà data a tutti la possibilità di regolarizzare il proprio status. Secondo quanto si apprende, la May avrebbe proposto di dare la residenza piena, con tutti i diritti connessi, ai cittadini europei residenti nel suo Paese da almeno 5 anni.
Ad un anno dal referendum sulla Brexit e a pochi mesai dall’approvazione in Parlamento, nonostante il piano per l’uscita dal blocco rischi di non andare in porto, la premier britannica ha tentato di celare le sue ansie col sorriso, anticipando i principali ingredienti della proposta “made in Uk” per garantire i diritti degli oltre tre milioni di cittadini Ue oltremanica Manica. Il documento, come annunciato dal negoziatore britannico David Davis, sarà pubblicato nel dettaglio lunedì e costituirà la base di discussione per lanciare nel vivo la trattativa al prossimo round del 17 luglio, sempre che la premier britannica riesca a concludere un accordo con gli unionisti nordirlandesi del Dup, per garantirsi una maggioranza in parlamento.
“L’inizio dei negoziati è stato molto costruttivo” riconosce la May, che ribadisce come la trattativa debba includere anche “la costruzione della partnership futura”, e avverte di aspettarsi reciprocità nella garanzie degli 1,2 milioni di britannici residenti in Ue. Tra i leader europei però c’è ancora chi spera in una marcia indietro di Londra, come il presidente del Consiglio Donald Tusk, che riprendendo l’aria di “Imagine” di John Lennon dichiara “You may say I am a dreamer…”. O il premier olandese Mark Rutte che rivela di “odiare la Brexit sotto tutti i punti di vista”. Per Angela Merkel però la priorità resta comunque “il futuro dei 27”.