Il terrorismo è tornato a colpire Londra. Tre uomini a bordo di un camion hanno prima investito la folla che passeggiava sul London Bridge, quindi sono scesi dal veicolo dopo poche centinaia di metri e hanno iniziato ad accoltellare le persone che si trovavano all’esterno di un pub, prima di essere uccisi dalla polizia. “Quando è troppo è troppo – ha detto il primo ministro conservatore Theresa May – bisogna rivedere le leggi antiterrorismo“. La premier ha confermato che la data delle elezioni non cambia: l’8 giugno i cittadini britannici saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo Parlamento.

La ricostruzione dell’attacco – Alle 23.07 (ora italiana) il servizio ambulanze di Londra viene chiamato per un incidente al London Bridge. Un minuto più tardi la polizia viene allertata sul fatto che un pullmino ha travolto diversi passanti sul ponte. Testimoni hanno raccontato di un van che correva contro la folla a 80 chilometri all’ora e di diversi corpi sulla strada. Il veicolo prosegue la sua folle corsa fino alla Borough High Street e si schianta fuori dal pub Barrow Boy e Banker. Lì tre assalitori, che indossano false cinture esplosive, scendono dall’auto e aggrediscono i passanti a colpi di coltello alla gola e gridano:”Questo è per Allah“. Alle 23.14 le ambulanze arrivano sul luogo dell’attentato e due minuti più tardi la polizia spara e uccide i tre terroristi fuori dal pub Wheatsheaf. Secondo Bbc, i tre attentatori sono stati identificati.

Raid della polizia a Barking, 12 arresti – La Met Police ha immediatamente indirizzato le ricerche nel quartiere di Barking, a est della capitale. Al momento sono 12 le persone arrestate, secondo i media tra loro ci sarebbero quattro donne. L’operazione avrebbe preso di mira il condominio dove viveva uno degli attentatori, di cui però non si conosce ancora il nome. “Le perquisizioni di vari indirizzi a Barking proseguono”, ha fatto sapere la polizia. Uno degli attentatori viveva a nel palazzo. Era sposato, aveva due figli e viveva in quell’abitazione da circa 3 anni, hanno raccontato i vicini di casa a Bbc.

Un residente del quartiere londinese di Barking, riferisce il Guardian, ha affermato che uno dei sospetti terroristi era stato espulso da una moschea locale, chiamata Jabir Bin Zyad, dopo aver interrotto l’imam durante la preghiera. “Da circa due mesi metteva in discussione quello che diceva l’imam. Non ricordo esattamente riguardo a cosa, ma gli fu chiesto di andarsene. Lui non voleva e fu mandato via con la forza”, ha raccontato l’uomo.

May: “È troppo, rivedere le leggi antiterrorismo” – Durissima la risposta di Theresa May: “Quando è troppo è troppo. Le cose devono cambiare – ha detto il ministro in conferenza stampa a Downing Street – c’è stata, dobbiamo essere franchi, troppa tolleranza nei confronti dell’estremismo nel nostro Paese”. Per questo “deve essere rivista la strategia anti-terrorismo contro le nuove minacce al Paese”, ha detto la premier – commentando quello che è il terzo attacco in pochi mesi al Regno Unito, dopo quello sul ponte di Westminster e il kamikaze alla Manchester Arena.

Gli attacchi – ha detto May – non sono collegati ma siamo di fronte a un nuovo trend: il terrorismo chiama il terrorismo e gli assalitori vengono ispirati da altri assalitori. L’estremismo islamista è alla base dei recenti attacchi terroristici in Gran Bretagna”. Ora “dobbiamo cercare accordi internazionali che disciplinano il cyberspazio e dobbiamo fare di tutto per limitare l’estremismo online: creiamo spazi sicuri online”, ha proposto. I britannici saranno chiamati alle urne l’8 giugno. Da più parti si è chiesto di rinviare il turno elettorale, May però ha confermato che le elezioni si svolgeranno normalmente tra quattro giorni. Tutti i partiti, come accaduto dopo la strage di Manchester, hanno deciso di sospendere la campagna elettorale, tranne l’Ukip che non intende “darla vinta ai terroristi”.

Il livello di allerta resta “grave” – Dopo l’attentato del 22 maggio a Manchester, May aveva portato l’allerta a “critico”, il livello più alto, che significava “nuovo attacco imminente”. Livello riportato a “grave”, subito sotto in una scala di 5, dopo pochi giorni, e confermato oggi. “Il livello – ha spiegato la ministra del’Interno Amber Rudd è stato sollevato dopo l’attacco alla Manchester Arena perché vi era la paura che l’aggressore avesse potuto lavorare con altri complice per pianificare ulteriori attacchi. Ma ora non si vede la necessità di aumentarlo”.

Un accoltellamento a Vauxall, ma non è terrorismo – Voci sull’esistenza di un quarto terrorista che sarebbe sfuggito all’arresto sono state smentite dalla polizia inglese. Le forze dell’ordine sono state costrette ad intervenire anche in un’altra zona della città, nell’area di Vauxhall. In quest’ultimo caso si sarebbe trattato ancora di un accoltellamento ma non collegato ai primi due, secondo le prime ricostruzioni della polizia. Un uomo è stato ammanettato e arrestato, secondo quanto hanno mostrato le immagini in diretta dei circuiti televisivi internazionali ma non è chiaro dove e non ci sono conferme ufficiali. Ignota invece per il momento l’identità dei tre assalitori di London Bridge. Non c’è ancora una rivendicazione, ma sostenitori dello Stato islamico hanno espresso soddisfazione sui social network per gli attentati.

ORA PER ORA 

Ore 19.37 – Un francese e un canadese tra le vittime
C’è anche un francese tra i sette morti dell’attentato a Londra. Lo annuncia il ministero degli Esteri di Parigi. La polizia britannica ha parlato di “stranieri” tra le vittime, finora si era conoscenza del decesso di un canadese.

Ore 18.06 – Polizia ha ferito un cittadino per errore
La polizia intervenuta per fermare i tre terroristi di Londra ha ferito con un colpo di arma da fuoco anche un cittadino, che è stato ricoverato in ospedale e non è in pericolo di vita. Lo ha detto il capo dell’anti-terrorismo di Scotland Yard, Mark Rowley, secondo cui sarà avviata un’inchiesta interna sull’accaduto.

Ore 17.41 –  “Furgone noleggiato di recente dai terroristi”
Il pulmino bianco della Renault utilizzato dai terroristi per sferrare l’attacco al London Bridge era stato “noleggiato di recente dai terroristi”. Lo ha detto il responsabile dell’anti-terrorismo di Scotland Yard Mark Rowley.

Ore 17.35 – “Ora stiamo cercando di capire se ci sono fiancheggiatori”
“L’attacco è stato condotto da tre assalitori, ora stiamo cercando di capire se vi siano fiancheggiatori. Dobbiamo finire il lavoro prima di rivelare l’identità delle persone coinvolte”. Lo ha confermato in una conferenza stampa il capo dell’anti-terrorismo di Scotland Yard, Mark Rowley.

Ore 17.32 – “36 feriti in ospedale, 21 sono gravi”
Ancora 36 feriti dell’attacco al London Bridge sono in ospedale, di questi 21 si trovano in gravi condizioni. Lo ha detto il capo di Scotland Yard Police Mark Rowley in un punto con i giornalisti. Per identificare le vittime servirà tempo perché alcune sono straniere.

Ore 17.30 –  Sparati 50 colpi per neutralizzare i terroristi
Sono stati sparati 50 colpi per “neutralizzare” i tre terroristi dell’attacco di Londra. Lo ha detto in una conferenza stampa il capo dell’anti-terrorismo di Scotland Yard, Mark Rowley.

Ore 16.52 – Il portavoce del sindaco di Londra: “Ha cose più urgenti che rispondere a Trump”
Il sindaco di Londra, Sadiq Khan, “ha cose molto più urgenti da fare che rispondere ai tweet mal informati del presidente Trump”. Lo ha scritto su Twitter il portavoce di Khan, Matt Chorley, commentando le dichiarazioni del presidente americano che ha accusato in un tweet il primo cittadino di non essere abbastanza “allarmato” dopo l’attacco di ieri sera al Borough Market e sul London Bridge.

Ore 16.22 – Facebook a May: “Lavoriamo insieme”
“Siamo impegnati a continuare a lavorare insieme”: è la risposta di Facebook a Theresa May dopo che la primo ministro britannica ha sottolineato come alcune aziende consentano che sul web vi siano spazi liberi per l’estremismo online. Il direttore per le policy della casa di Cupertino, Simon Milner, in un comunicato ha ribadito la ferma posizione del social network contro l’estremismo online rimarcando che questo può essere affrontato “soltanto con una partnership forte”.

Ore 15.34 – la Regina prega per i feriti
La regina Elisabetta ha pregato per le vittime e i feriti nell’attacco di Londra durante la messa della domenica a Windsor. Ne dà notizia la Bbc.

Ore 14.44 – Quattro agenti feriti, uno grave
Sono quattro gli agenti di polizia rimasti feriti nell’attacco, di cui uno in modo grave ma non è in pericolo di vita. Lo ha detto ad Itv Ken Marsh, presidente della Police Federation for the Metropolitan Police, secondo cui il poliziotto era fuori servizio ed è stato accoltellato.

Ore 14.08 – Polizia: “12 arresti”
Dodici persone sono state arrestate. Lo annuncia la Met Police su Twitter.

Ore 13 e 55 – Trump: “Basta essere politicamente corretti”
“Dobbiamo smettere di essere politicamente corretti e occuparci della sicurezza per la nostra gente. Se non ci facciamo furbi potrà solo peggiorare”, scrive il  presidente degli Stati Uniti in uno di una serie di tweet pubblicati di prima mattina.

Ore 13 e 50 – Trump contro il sindaco di Londra
“Almeno sette morti e 48 feriti in un attacco terroristico e il sindaco di Londra dice che non c’è ragione di allarmarsi!”. È l’attacco del presidente americano Donald Trump a Sadiq Khan su Twitter.

Ore 13 e 32 – Perquisita casa killer: “Tratti mediorientali”
L’appartamento perquisito da Scotland Yard in un condominio nel quartiere di Barking sarebbe quello in cui viveva uno degli aggressori dell’attacco di Londra. Ne dà notizia Sky News secondo cui si tratta di un uomo dai tratti mediorientali, che aveva moglie e figli. La polizia sta facendo domande sul suo conto ai vicini.

Ore 13 e 30 – Polizia ferma cinque persone
Cinque persone sono state fermate dalla polizia britannica nel quartiere londinese di Barking, durante un raid compiuto questa mattina in relazione all’attacco di ieri sera su London Bridge e a Borough Market. Lo riporta fra gli altri il Daily Telegraph online.

Ore 13 e 05 – Farnesina: “Nessun italiano coinvolto”
La Farnesina attraverso l’Unità di crisi e in stretto contatto con l’Ambasciata e il Consolato Generale continua ad effettuare le verifiche del caso, in seguito all’attentato di ieri notte a Londra. Al momento non risultano italiani coinvolti. Il lavoro continua dato l’elevato numero di italiani presenti a Londra. Lo si apprende da fonti della Farnesina.

Ore 12 e 50 – Raid polizia a Barking
È in corso una raid della Met Police nel quartiere di Barking, nell’est di Londra, collegato all’attacco terroristico di ieri sera. Ne dà notizia Sky News secondo cui gli agenti sono all’interno di un condominio e la zona intorno è stata transennata.

Ore 12 -May: “Rivedere leggi antiterrorismo”
“Quando è troppo è troppo. Le cose devono cambiare. Deve essere rivista la strategia anti-terrorismo contro le nuove minacce al Paese”. Lo ha detto la premier britannica Theresa May parlando a Downing Street.

Ore 11 e 55 – May: “Elezioni non saranno rinviate”
“Le elezioni politiche si terranno come previsto l’8 giugno”. Lo ha detto la premier britannica Theresa May parlando a Downing Street. Il primo ministro ha aggiunto che riprenderà domani la campagna elettorale dopo la sospensione decisa oggi.

Ore 11 e 50 – May: “Nostri valori superiori a estremismo islamico”
Theresa May ha puntato il dito contro una sola matrice legata “all’estremismo islamico” gli ultimi tre attacchi terroristici avvenuto da marzo in Gran Bretagna da marzo in poi, pur notando che operativamente “non sono collegati”. Ha poi rivendicato “i valori di pluralismo” della cultura britannica come “superiori” rispetto ai messaggi dei “predicatori” estremisti e ha parlato di una lotta da condurre non solo con l’azione militare e d’intelligence.

Ore 11 e 41 – May: “Siamo sotto attacco”
“Questo è il terzo attacco in tre mesi in Gran Bretagna. Gli attacchi non sono collegati ma siamo di fronte a un nuovo trend: il terrorismo chiama il terrorismo e gli assalitori vengono ispirati da altri assalitori. L’estremismo islamista è alla base dei recenti attacchi terroristici in Gran Bretagna”. Lo ha detto la premier britannica Theresa May dopo l’attentato a Londra.

Ore 11- Polizia conferma: “Assalitori avevano false cinture bomba”
La polizia metropolitana di Londra ha confermato che gli attentatori di Londra indossavano cinture esplosive finte. “Lo scopo – ha spiegato la comandante Cressida Dick in un punto stampa – era quello di terrorizzare i passanti nel corso dell’attacco”. La polizia è intervenuta in 8 minuti per neutralizzare i tre terrorist

Ore 10 e 56 – Ukip non sospende campagna elettorale
“Mi rifiuto di sospendere la campagna elettorale dell’Ukip perché distruggere la nostra democrazia è quello che vogliono gli estremisti”. Lo ha scritto su Twitter il leader del partito euroscettico, Paul Nuttal

Ore 10 e 50 – Polizia: “Restate calmi”
“È un momento difficile, capisco che la gente abbia paura. Vorrei che i londinesi e i turisti restassero calmi, vigili e attenti”. Lo ha detto Cressida Dick, comandante di Scotland Yard in un punto con la stampa dopo l’attentato. “Se vedete qualsiasi cosa che vi preoccupa, una persona o una cosa anche se non è significativa per favore contattateci sulla linea anti-terrorismo”, ha aggiunto invitando “le persone a continuare a vivere normalmente”.

Ore 10 e 41 – Numero vittime sale a 7
Sale a sette il numero delle vittime degli attacchi di Londra. Lo ha detto Cressida Dick, comandante di Scotland Yard.

Ore 10 e 20 – Labour sospendono campagna
“I terroristi non faranno deragliare la democrazia”. Lo ha detto il leader laburista Jeremy Corbyn dopo l’annuncio di sospensione della campagna elettorale per il voto dell’8 giugno. “Quelli che vogliono far del male alla gente e dividere le nostre comunità non avranno successo”, ha aggiunto.

Ore 10 – Conservatori sospendono la campagna
Dopo i Conservatori anche il Labour di Jeremy Corbyn ha annunciato la sospensione della campagna elettorale per il voto dell’8 giugno in seguito all’attacco di Londra. Ne dà notizia Sky News.

Ore 8 e 50 – Partito scozzese sospende campagna elettorale

“Dopo l’orribile attacco terroristico nel centro di Londra la scorsa notte, stiamo lavorando a stretto contatto con il governo britannico e la polizia scozzese per monitorare la situazione”. È quanto ha affermato la premier scozzese Nicola Sturgeon, annunciando la sospensione della campagna elettorale del suo partito Snp per le elezioni anticipate dell’8 giugno.
“I miei pensieri sono con le famiglie e gli amici di chi ha tragicamente perso la vita e con tutti coloro che sono stati danneggiati o colpiti da questo atto terribile”, ha aggiunto Sturgeon.

Ore 8 e 45 – Tory sospendono campagna elettorale
Il partito conservatore ha confermato di aver sospeso la campagna elettorale. In un comunicato, ha reso noto che “oggi non ci sarà campagna nazionale. Rivedremo la situazione nel corso della giornata e quando emergeranno ulteriori dettagli sull’attacco” terroristico

Ore 8 e 40 – “Diversi feriti in condizioni critiche”
Diversi dei feriti nell’attacco terroristico a Londra sono in condizioni critiche. Lo ha detto il sindaco laburista di Londra, Sadiq Khan.

Ore 8 e 30 – Sindaco Londra: “Minaccia resta alta”
“il livello ufficiale di minaccia è rimasta alta, il che significa che c’è la possibilità di altri attentati nel Paese”. Lo ha dichiarato il sindaco di Londra Sadiq Khan a seguito degli attentati di ieri sera nella capitale in cui sono morte sei persone. “La gente deve restare calma e condurre una vita normale”, ha aggiunto Khan

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