Un pulmino che investe alcuni pedoni a London Bridge, alcune persone ferite a colpi di coltello, sei morti. La polizia entra in azione, passano alcuni minuti di caos e poi ancora accoltellamenti nella zona di Borough Market, poco distante, dove alcuni testimoni dicono di aver sentito spari. Quindi il terzo flash a Vauxhall. Nella notte tra sabato e domenica Londra torna sotto attacco.

Fonti investigative inizialmente parlavano di un incidente. Ma con il passare delle ore e con il moltiplicarsi delle testimonianze, è parso chiaro che si sia trattato di un attacco coordinato, che complessivamente ha causato una ventina di feriti e almeno un morto. Il prequel va in scena a London Bridge, teatro dell’attentato del 22 marzo scorso.  È qui che un pulmino bianco a velocità sostenuta è uscito di strada, investendo “cinque o sei persone”. Poi l’autista del van, una volta sceso dal mezzo, avrebbe accoltellato alla gola diverse persone. Almeno due i morti, secondo il Telegraph. Evacuata la zona, chiusa la metropolitana, decine di auto della polizia sul posto,  

Poco dopo un altro un altro van bianco, con “i segni di un incidente” che si ritiene essere quello usato nel primo episodio, si è materializzato al Borough Market. Per i media britannici si tratta delle stesse persone che dopo aver agito nella zona del celebre ponte, sono riuscite ad allontanarsi prima di abbandonare il mezzo. Ed è a Borough Market che la polizia ha scatenato una vera e propria caccia all’uomo. Secondo alcuni testimoni oculari gli aggressori era tre, tutti di sesso maschile armati con coltelli le cui lame apparivano lunghe attorno ai 30 centimetri. Altre persone presenti al momento dell’attacco affermano di aver sentito degli spari, negli stessi minuti in cui il pulmino investiva diversi passanti.

Potrebbe trattarsi, però, di colpi d’arma da fuoco esplosi dalla polizia di Londra sopraggiunta sul posto a pochi minuti dall’incidente. Gli agenti, riferisce la Bbc, stanno setacciando il fiume perché alcune delle persone investite potrebbero essere finite in acqua, ma sono dovuti intervenire anche nella zona di Vauxhall, sempre nel centro di Londra. “Run, hide, tell“: scappate, nascondetevi e riferite, è il tweet rivolto da Scotland Yard alle persone che si trovano nella zona degli attacchi. In un successivo messaggio, viene rivolto poi un invito a cercare di mantenersi “calmi, ma vigili”. Scene di panico e di angoscia sono state mostrate dai media e sui social fra passanti e turisti di varia nazionalità. Filmati girati con telefonini da testimoni oculari mostrano scene di confusione e disordine in interventi condotti dalla polizia britannica per evacuare persone nella zona. In un video si vedono ad esempio agenti armati fare irruzione in un bar affollato di gente e dare ordini in un clima di grande concitazione, fra grida e parolacce.

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