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Playboy, torna il nudo in copertina: “Un errore eliminarlo”

Cooper Hefner, creativo della rivista e padre del fondatore Hugh Hefner, ha spiegato: "La nudità non era il problema, perché la nudità non è un problema. Oggi ci riappropriamo della nostra identità e reclamiamo chi siamo"

di F. Q.
Playboy, torna il nudo in copertina: “Un errore eliminarlo”

La rivista Playboy tornerà a pubblicare il nudo in copertina, dopo il cambio di rotta del 2015. Lo ha annunciato su Twitter Cooper Hefner, direttore creativo di Playboy e figlio del celebre fondatore della rivista, Hugh Hefner. “Sono il primo ad ammettere che il modo in cui la rivista trattava la nudità era datata, ma eliminarla del tutto è stato un errore“, ha scritto Cooper. “La nudità non era il problema, perché la nudità non è un problema. Oggi ci riappropriamo della nostra identità e reclamiamo chi siamo”, ha aggiunto. È stata anticipata anche quale sarà la copertina del numero di marzo e aprile, con la modella Elizabeth Elam.

Con questa decisione Playboy ritorna alle sue origini, dopo che nell’ottobre il 2015 la rivista aveva annunciato la rinuncia al suo marchio di fabbrica: la pubblicazione di fotografie di donne completamente nude in copertina. In quel momento, la direzione del giornale aveva cercato di adeguarsi alla realtà imposta da Internet, dove i contenuti sessuali abbondano e sono ormai accessibili gratuitamente a tutti. A poco più di un anno di distanza, in cui evidentemente la scelta non ha premiato (nel 2016 la tiratura è stata di 700mila copie), la retromarcia lanciata sui social network con l’hashtag #NakedIsNormal (la nudità è normale) accompagnato da dipinti e scene di film storici, come la Venere del Botticelli o Kate Winslet in Titanic, rappresentate con i vestiti.

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