6) Tagli consistenti su spesa per i servizi istituzionali, generali e di gestione per 40 milioni di euro
È il frutto della spending review lanciata dall’assessore Mazzillo: risparmi per 12 milioni sulle utenze, 5,2 milioni sulla gestione del patrimonio, 1,5 sugli affitti, 4,5 sulle dotazioni fittizie al gabinetto del sindaco (che lo stesso M5s ha stanziato e poi tolto in fase di revisione del bilancio). Un buon risultato. Manca ancora molto per  arrivare al recupero di “un miliardo di sprechi” promesso in campagna elettorale per risanare la Capitale.

7) Tagliati gli incarichi esterni: i contratti ex art.90 del Tuel stipulati per i collaboratori di staff della sindaca e di tutti gli assessori producono una spesa per le casse di Roma Capitale pari a 3 milioni 114mila euro mentre non è stato attivato alcun contratto ex art. 110. Dal 2012 al 2015 le precedenti amministrazioni comunali hanno stipulato 124 contratti ex art. 110 e 187 ex art. 90 per una spesa complessiva di 29 milioni 606mila euro con una media di oltre 7 milioni e 400mila euro l’anno. Quindi più del doppio di quanto spende la nostra amministrazione
Vero: anche se i periodi temporali messi a raffronto non sono omogenei, una  razionalizzazione delle spese per incarichi esterni è in corso. A oggi le nomine della sindaca sono state 112  su 484 atti firmati.

8) Attivi i primi 21 varchi elettronici della Ztl Anello Ferroviario: stop ai torpedoni turistici senza permesso. Entro il 2017 verranno realizzati ulteriori 53 varchi Ztl grazie a fondi europei
È il proseguimento del piano generale del traffico urbano di Roma approvato dalla giunta Marino il 19 settembre 2014: il progetto prevedeva che dal 1° gennaio 2017 una vasta porzione del territorio della Capitale sarebbe stata sorvegliata da varchi elettronici e accessi regolamentati con un bonus mobilità.

9) Abusivismo commerciale. Da luglio effettuati oltre 1000 controlli al giorno ed elevate multe per un controvalore di oltre 4 milioni di euro
Sono dati in possesso dell’amministrazione e non verificabili. La mozione anti-Bolkestein approvata dall’Assemblea Capitolina, battaglia storica dei 5 stelle, è invece molto gradita dagli ambulanti.

10) Adesione al Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) grazie al quale l’accesso ai servizi online di Roma Capitale avverrà con un unico nome utente e un’unica password, senza bisogno di ulteriori registrazioni
E’ un provvedimento del governo Renzi. Il servizio era stato avviato dal ministro della Semplificazione e della Pubblica Amministrazione Marianna Madia con una circolare del 9 giugno 2015 e presentato ufficialmente dalla stessa Madia l’8 marzo 2016.

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