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Nigel Farage, il film sul “bad boy of Brexit” si farà?

Secondo il Daily Telegraph uno dei grandi colossi di Hollywood starebbe trattando i diritti del libro “The Bad Boys of Brexit” per poi farlo diventare un film che molti tabloid anglosassoni hanno già ribatezzato “Brexit: the movie". Curioso poi il tam tam che si è subito creato online sui possibili nomi di attori

di Davide Turrini

La Warner Bros è interessata a produrre un film su Nigel Farage. Secondo il Daily Telegraph uno dei grandi colossi di Hollywood starebbe trattando i diritti del libro “The Bad Boys of Brexit” per poi farlo diventare un film che molti tabloid anglosassoni hanno già ribatezzato “Brexit: the movie”. Il diario degli allegri compagni dell’UKIP e di Leave.eu, scritto dal banchiere miliardario, nonché finanziatore supremo dell’impresa antieuropea Arron Banks, è uscito pochi mesi fa nel Regno Unito e racconta la tragicomica avventura con vittoria elettorale finale dei mesi che hanno preceduto la vittoria del “leave” britannico rispetto alla UE. Business Insider ha contattato la Warner che ha preferito non commentare la notizia che ha fatto il giro in poche ore di tutti i giornali e siti web britannici. Mentre è stato il portavoce di Banks, Andy Wigmore, a confermare l’interessamento della casa di produzione Usa ad uno dei tanti spunti narrativi “british” che con l’avvento di Trump alla presidenza statunitense, e la relativa vicinanza tra i membri dell’UKIP e il tycoon ora presidente, è diventato argomento non più soltanto dei salotti snob dei cugini europei. Wigmore ha anche aggiunto un importante postilla: ogni eventuale cessione dei diritti del libro per farne un film verranno donati in beneficenza.

Curioso poi il tam tam che si è subito creato online sui possibili nomi di attori per ricoprire i ruoli di una vicenda politica che ha sorpreso il mondo. Dopo le prime indiscrezioni sul film si è subito fatto il nome di Benedict Cumberbatch nella parte di Farage. Anche se il vero colpo di genio è a firma Matthew Norman, del Telegraph. Dopo aver ricordato il discreto elenco di attori inglesi utilizzati in parti inglesi e che hanno pure vinto l’Oscar (Colin Firth per Il discorso del re, Eddie Redmayne per La teoria del tutto, tra gli altri), e dopo aver scartato il pur azzeccato nome di George Clooney, Norman ha scritto: “Fossi nel direttore del casting chiamerei subito Kevin Spacey. Lui oltre ad aver il viscido e untuoso modo di fare di Farage, avrebbe proprio il classico aspetto da killer dietro la normale facciata d’attore proprio come il Frank Underwood di House fo Cards”.

Sempre in ambito toto nomi per il cast ecco Hugh Bonneville per interpretare David Cameron, Imelda Staunton nei panni di Theresa May, e Helena Bonham Carter in quelli di Angela Merkel. A chiudere ci sarebbero da ricoprire i ruoli di Hillary Clinton e di Donald Trump. Se per la prima la sempiterna istrionica Meryl Streep è un po’ l’interprete per ogni stagione, ecco il suggerimento che non t’aspetti sempre dai tabloid inglesi: nei panni del nuovo presidente Usa potrebbe finirci Clint Eastwood. Tanto la Warner produce indistintamente sia la saga di Harry Potter che i film del celebre regista californiano, tra cui l’ultimo notevole successo al box office, Sully. Per i prossimi aggiornamenti sul progetto basterà infine attendere il 20 gennaio 2017 quando Banks, Farage e compagnia Brexit saranno ospiti speciali dell’insediamento di Trump alla Casa Bianca. E’ lì, dicono i meglio informati, che gli emissari Warner tenteranno di acquisire i diritti sul biopic che racconta la campagna elettorale che ha sconvolto i destini dell’Unione Europea.

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