Elio (momentaneamente senza le Storie Tese) e la musica classica. Un rapporto che parte da lontano, da quando a nove anni cominciò a a studiarla, passando anche per il Conservatorio e il diploma in flauto traverso. Elio torna in scena a teatro, insieme al pianista Roberto Prosseda, con Largo al Factotum, un viaggio raffinato e divertente nella storia della musica classica, che parte da Mozart e Rossini e passa per Kurt Weill e i canti tradizionali giapponesi fino ad arrivare alla musica contemporanea con Luca Lombardi e che ora sbarca all’Ambra Jovinelli di Roma dal 19 al 30 ottobre. “Il motivo per cui ho iniziato a fare questo tipo di spettacoli – spiega Elio – è perché credo che la musica classica sia anzitutto musica bella che vale la pena ascoltare. Siamo in una fase storica in cui c’è bisogno di qualità, ma in pochi conoscono questi brani. Quindi l’intento è quello di far ascoltare a chi non avrebbe mai avuto l’occasione o la voglia di farlo della buona musica, senza etichette di genere, sperando che poi se ne innamorino come è accaduto a me”

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