E’ stato revocato il blocco dei voli della compagnia statunitense Delta Airlines, che questa mattina aveva provocato la cancellazione e il ritardo di alcuni voli in tutto il mondo. “Stanno riprendendo le partenze, seppur limitatamente” ha comunicato la stessa compagnia aerea, tramite il proprio account di Twitter, precisando che i viaggiatori devono ancora aspettarsi ritardi e cancellazioni.
Prima il tilt al sistema informatico, poi le code interminabili in tutti gli scali più importanti del pianeta. Infine la decisione: tutti i voli sospesi. Giornata da dimenticare per il vettore statunitense e soprattutto per tutti i passeggeri che hanno acquistato un biglietto per volare negli States. E che già di buon ora, una volta raggiunti gli aeroporti di partenza, si sono resi conto che qualcosa non stava andando per il verso giusto: code chilometriche ai check in, lamentale e nessuna certezza di partire. Il motivo? Un blocco nel sistema di computer della Delta, che in un primo momento si è affrettata a rassicurare che il problema tecnico era in via di risoluzione, ma dopo un paio di ore è stata costretta ad annunciare la sospensione dei voli. Il blocco è stato causato da un’interruzione della corrente elettrica ad Atlanta, a riferirlo è stato lo stesso vettore statunitense. Delta ha puntato il dito su un blackout elettrico avvenuto nell’area di Atlanta, mentre Georgia Power (il gestore dell’energia elettrica di Atlanta) ha ammesso l’avvenuto calo di tensione, ma ha scaricato le responsabilità di quanto accaduto sugli apparati della compagnia. Passeggeri inviperiti e caos, con i tweet di chi è rimasto senza volo a testimoniare l’enorme disagio. “I nostri clienti dovrebbero controllare lo status dei loro voli prima di andare in aeroporto, mentre stiamo affrontando il problema” ha fatto sapere Delta in un tweet, dove è stato spiegato che gli aerei già in volo non avranno problemi.

Come conseguenza del blocco, anche all’aeroporto di Fiumicino si sono registrati disagi per centinaia di passeggeri che dovevano partire questa mattina con la compagnia Usa. I cinque voli programmati della Delta in partenza tra le 9 e le 13 (due per Atlanta, Detroit, Minneapolis e New York) hanno subito forti ritardi e poi sono stati sospesi. Nelle ultime ore, tre di questi, hanno terminato le operazioni di accettazione. Al terminal 5 dello scalo romano, dove sono ospitate le compagnie americane e l’israeliana El Al, centinaia di passeggeri in fila davanti ai banchi check-in della compagnia, che per cercare di limitare i disagi ha cercato di procedere manualmente alle operazioni di accettazione. Poi la decisione di sospendere tutti i voli in tutto il mondo. Anche nell’aeroporto di Malpensa si sono registrati alcuni ritardi, dove un volo della compagnia Delta in partenza per New York, non è decollato alle 10.35 come previsto, ma solo due ore più tardi. A quanto si apprende i problemi tecnici sono stati aggirati procedendo con le registrazioni a mano in entrambi gli aeroporti italiani.

Anche l’Unione nazionale consumatori si è espressa riguardo alla vicenda, sostenendo che “è la compagnia a dover informare i clienti, contattandoli attraverso il numero di telefono e le email lasciate dai consumatori”. Lo ha riferito il segretario dell’associazione Massimiliano Dona, che ha poi aggiunto: “A differenza di quanto successo ad Orio al Serio nei giorni scorsi, inoltre, in questo caso i consumatori hanno diritto anche alla compensazione pecuniaria, oltre che all’assistenza e, a scelta del consumatore, al rimborso del biglietto non usato oppure alla riprotezione su un volo alternativo”.

Il bilancio totale è di circa 365 voli cancellati e oltre 1260 partiti in ritardo.

 

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