Le strade di Nizza sono deserte a tre ore dall’attentato che ha sconvolto la città, provocando almeno 78 vittime e decine di feriti, di cui molti in condizioni critiche. Anche Twitter e Facebook si attivano: il sito di microblogging con il tag #PortesOuvertesNice invita i cittadini ad accogliere chi sta fuggendo dopo la strage, mentre il social network di Mark Zuckerberg ha attivato il Safety Check, affinché chi è in salvo possa rassicurare famigliari e conoscenti. A segnalare le due possibilità è anche il Comune di Nizza, che si rivolge ai cittadini: “Restate all’interno. Potete utilizzare l’hashtag #PortesOuvertesNice per trovare un rifugio e pensate a segnalarvi ‘in sicurezza’ su Facebook”. Il Safety Check era peraltro stato utilizzato anche dopo gli attentati di Parigi e di Bruxelles. E per ricercare persone al momento disperse, su Twitter è stato diffuso l’hashtag #RechercheNice. Tanti gli gli appelli per avere notizie da amici e parenti che sono a Nizza ma che non rispondono ai cellulari. Tra questi, anche diversi italiani.

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Attentati a Nizza, “apri la porta!” il panico della folla che cerca riparo

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