“L’evidenza dei fatti mostra un governo debole e privo di consensi che sfrutta la televisione pubblica per mistificare la realtà e farsi pubblicità e propaganda. Si può parlare di Rai fascista. Viale Mazzini è sotto scacco del governo e con le riforme di Renzi lo sarà sempre di più”. Così Carla Ruocco, deputata del Movimento Cinque Stelle, a Radio Cusano Campus. “L’affare banche mostra un conflitto d’interessi enorme, è coinvolto un ministro del Governo, l’affare è molto delicato, sono stati mandati a monte risparmi di gente innocente che ci ha rimesso anche la vita. Il fatto che in televisione non se ne possa parlare – aggiunge la parlamentare – è incommentabile. Mostra che il governo su questo punto è terribilmente debole e vuole tappare la bocca su questa vicenda che è destinata ad ingrossarsi”. “Il premier ha sostituito la politica con la mano governativa. E’ una dittatura, non possiamo definirla in altro modo, e la cosa più frustrante per noi cittadini è che la Rai è pagata da noi cittadini, che diamo milioni di euro all’anno a presentatori pagati proprio per raccontare le menzogne del governo. Il caso Giannini – aggiunge – può un pericoloso precedente. Punirne uno per educarne cento. Giannini in tanti altri momenti era stato a favore di alcune tematiche governative, appena si è discostato da questo schema è stato messo al rogo. Il punirne uno per educarne cento – conclude – è una triste verità, stiamo tornando in un oscurantismo medievale”
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