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Auto francesi, prima del terrorismo erano sinonimo di libertà

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È iniziato tutto in quella mattina del 7 gennaio 2015, quando i fratelli Kouachi sono entrati nella redazione di Charlie Hebdo, per fare una strage.

In avvenimenti come questi ci sono piccoli dettagli che non passano inosservati, come la Citroen C3 nera su cui viaggiavano i due.
Nella storia, però, le auto francesi hanno avuto un altro ruolo, completamente diverso. Qualche legame con il terrorismo in realtà c’è, ma con una connotazione positiva.
Nel 1962, infatti, la tecnologia della Citroen DS ha salvato Charles De Gaulle da un attentato in cui i miliziani dell’Oas hanno sparato cento colpi contro l’auto, che con due ruote bucate è riuscita comunque a scappare.

Ma circa 15 anni prima la Citroen aveva sfornato un’altra macchina che ha fatto la storia, in un altro modo. La 2 Cavalli, infatti, è una delle auto più conosciute di sempre. Prodotta dal 1948 al 1990, la 2 CV ha incarnato la libertà su quattro ruote, con anticipo rispetto alle 600 e alla 500 in Italia.
Il progetto della 2 CV era quello di un’auto economica, confortevole fuoristrada (l’attenzione qui era rivolta ai contadini), semplice da riparare e nella quale si potesse stare con un cappello in testa.

Rimasta in produzione fino al 1990 la 2 CV ha portato in giro generazioni, e in ogni modo. Ha fatto da utilitaria, da camioncino (nella versione Furgonette) e da macchina da spiaggia con la Mehari.

Renault ha meno fama come auto “da tempo libero”, ma anche il marchio della Losanga ha fatto storia con tanti modelli. Qui ci limitiamo a citare la Renault 5 che nel 1971 era un modello dirompente.
Linee nuove, e un concetto di macchina destinato a una categoria specifica e per certi versi nuova: i giovani, meglio se single o se in coppia ma senza figli. Per comprare una berlina, i clienti avrebbero avuto tempo.

Con Peugeot, il terzo marchio della squadra francese, andiamo negli anni ’80. Il benessere ormai è diffuso, e la libertà per i giovani è un concetto molto diverso dai decenni precedenti.
E quale macchina lo può rappresentare meglio della Peugeot 205? Era l’auto che volevano quasi tutti, e a quanto pare quasi tutti l’hanno avuto, visto che ne sono state vendute oltre 5 milioni.
La più desiderata, forse, era la GTI 1.9. Cosa volevano i giovani degli anni ’80? Volevano correre, e con questa macchina potevano farlo, fino ai 200 all’ora.

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