Un ragazzo di 17 anni è morto dopo essere precipitato dal sesto piano dell’hotel Camplus Living Turro, in zona Lambrate a Milano. Il giovane era uno studente in gita scolastica e l’ipotesi della Procura di Milano è che il ragazzo sia caduto accidentalmente dalla finestra a causa di un malore dopo aver fumato della marijuana. Sta indagando la polizia di Stato e sul posto il pm di turno, Piero Basilone, ha effettuato un sopralluogo.
Si tratta di Elia Barbetti, uno studente del Liceo Statale Enrico Fermi di Cecina, in provincia di Livorno: i ragazzi, circa 50 accompagnati da 4 docenti, sono arrivati a Milano mercoledì mattina e hanno visitato Expo. La sera sono tornati in albergo e oggi sarebbero dovuti andare a visitare la città. La polizia ha trovato della marijuana nella stanza dove il ragazzo dormiva con altri tre suoi compagni che, interrogati, hanno confessato di aver bevuto e fumato insieme prima di andare a dormire. Gli studenti hanno detto di non essersi accorti di nulla e di aver ricevuto la notizia solo dopo l’arrivo della polizia. Dalle prime indagini si apprende che la finestra della stanza era aperta, con l’avvolgibile non del tutto alzato e un ballatoio di circa un metro, ma i giovani dicono di averla lasciata chiusa.
Dai primi accertamenti è emerso che Barbetti è morto intorno alle 3 di questa notte. Circa due ore dopo un vigilante dell’Ivri ha chiamato il 112 segnalando la presenza del corpo senza vita di un ragazzo precipitato da una finestra dell’hotel di via Stamira D’Ancona 25. Dal 118 fanno sapere di aver ricevuto la chiamata dalla polizia alle 5:39, ma di aver solo potuto constatare il decesso del giovane: la caduta è stata fatale ed è stato inutile anche il trasporto in ospedale.
Il corpo del 17enne è stato trovato fuori dalla proprietà dell’albergo, nel cortile di un complesso industriale in corso di ristrutturazione, separato dall’hotel da un muretto alto circa 3 metri. A destare qualche perplessità sarebbe la distanza tra la verticale della finestra e il punto dove il cadavere si trova, dietro il muro, a una distanza di 7 o 8 metri in linea d’aria. Gli investigatori al momento non hanno fornito ipotesi sulla traiettoria della caduta. La magistratura ha disposto il sequestro della stanza dell’hotel in cui il ragazzo alloggiava e dove per tutta la mattina sono stati effettuati rilievi della polizia scientifica.
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez