“Ho detto ‘Roma merda’ una quantità di volte che non riesco nemmeno a contarle. Sono un tifoso juventino e, da ultrà, ho fatto anche qualche trasferta per vedere la Juventus a Roma”. Lo rivela ai microfoni de La Zanzara, su Radio24, Stefano Esposito, senatore Pd e assessore ai Trasporti del Comune di Roma. Il politico si cimenta per qualche secondo nell’intonazione del coretto “Roma merda”, poi racconta: “Ho fatto anche delle risse, ho dato delle botte ma soprattutto le prendevo. Però la mia sciarpa non l’ho mai ceduta. Tra Roma e Lazio, preferisco indubbiamente la seconda, perché onestamente non posso vedere i tifosi della Roma e della Fiorentina. Totti? Mi è estremamente simpatico per una ragione strutturale: è nato nella Roma e finirà nella Roma. E’ una cosa che invidio alla squadra giallorossa, perché noi il nostro, Del Piero, l’abbiamo malamente mandato via”. E aggiunge: “Se la Roma non vince lo scudetto, godo. Ma sarebbe peggio se lo vincesse la Fiorentina o il Torino. Romanisti rosiconi? Si. Sono anni che si lamentano di partite, di linee, di palle uscite e non uscite”. Nel finale, il conduttore Giuseppe Cruciani sottopone Esposito a un test per sondare la sua conoscenza dei mezzi di trasporto romani. “Il bus 64?” – risponde l’assessore – “Non so che autobus è, non so dove va. Io ho in mente il 106, il 64 non lo so. Quanti sono i taxi a Roma? Non ne ho idea. Per il momento, per fortuna, i tassisti non sono incazzati con me”

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