La guerra si combatte con le stelle del calcio e Chris Kyle, il protagonista di American Sniper. Quella tra Sky e Mediaset è ormai una battaglia a tutto campo, nata sull’onda dei diritti della Champions League per il triennio 2015/18 e degenerata con il corpo a corpo – poi chiuso con una stretta di mano e l’indagine dell’Antitrust – per la Serie A. I colossi della tv commerciale stanno combattendo una partita dalla quale passa lo sviluppo e la sopravvivenza di entrambe. Il campo è il mercato italiano, la sfida molto aperta e senza esclusione di colpi. Lo spettatore, al momento, ha una grande possibilità di scelta ma allo stesso tempo deve capire cosa vuole vedere. Perché tutto su una sola piattaforma, da metà agosto in poi, non sarà davvero possibile. Per gli appassionati di calcio e non.

Champions League, la madre di tutte le battaglie – Gli stadi restano la portata principale, quella che decide la partita. Con l’investimento da quasi 700 milioni di euro per avere in esclusiva triennale la Champions League, Mediaset ha aperto le danze. Ed è bene sgomberare il campo da un’ipotesi che continua a circolare nella testa dei tifosi: mai e poi mai Cologno cederà una parte delle partite a Rupert Murdoch, almeno per la stagione 2015/16. La Champions si vede solo su Premium Sport. La Juventus, in particolare. I bianconeri non andranno mai in chiaro su Canale 5 durante i gironi. Toccherà alla Roma e, in caso di qualificazione, alla Lazio. Se i biancocelesti dovessero toppare, i giallorossi verranno alternati con le big europee. La decisione di non passare in chiaro i campioni d’Italia è strategica perché, ragionano a Mediaset, il grosso dei (si spera) nuovi abbonati saranno tifosi della Vecchia Signora. E sono maggiormente intercettabili se le sei partite della squadra di Allegri saranno visibili solo pagando. L’asticella del Biscione è collocata attorno a quota 300mila new entry: sotto quella soglia l’investimento rischia di trasformarsi in un tragico flop. Per questo l’offerta si è arricchita ulteriormente.

Tutto il resto del calcio – Il grande colpaccio è stato mancato per due milioni. Questa era la differenza tra le offerte di Sky e Mediaset per la Liga spagnola, il campionato estero più ricco di stelle e quello più seguito assieme alla Premier League. A Cologno hanno sognato a lungo l’accoppiata Champions-Spagna: Messi e Cristiano Ronaldo sarebbero stati visibili solo su Mediaset. L’ha invece spuntata la concorrenza che presenta quindi un pacchetto completo dei grandi campionati europei (Premier, Liga, Bundesliga) e la novità dell’Eredivisie, tutti trasmessi su Fox Sports. Più l’Europa League in esclusiva, una competizione che lo scorso anno ha fatto registrare ottimi ascolti in chiaro su Mediaset ma difficilmente sposterà un grosso numero di abbonati mancando entrambe le milanesi. A Rogoredo hanno anche un altro problema: pur avendo tutta la Serie A con 132 match (delle squadre minori) visibili solo sulle proprie reti, per la prima volta il pacchetto C – che comprende immagini esclusive dagli spogliatoi, la priorità nelle interviste post-partita e soprattutto le immagini di archivio di 360 partite su 380 gare – sarà della concorrenza. Una perdita che non fa dormire sonni tranquilli a Valle Giulia dove c’è un’all-news da riempire di filmati e contenuti. L’acquolina in bocca agli abbonati, Murdoch, sta provando a farla venire con l’accoppiata Serie A-Serie B in un’unica soluzione. Oltre che con i canali tematici visibili a chi ha il pacchetto Sport e Calcio: Roma Tv e Juventus Tv trasmetteranno le partite di Champions dopo la mezzanotte, proprio mentre Italia 1 trasmetterà in chiaro la differita della partita della squadra di Allegri. Sky ha anche ideato un pacchetto che permette di vedere a 99,99 euro su Sky Online i 38 match della propria squadra del cuore. Guarda caso la scelta è limitata alle 8 squadre – Juventus, Milan, Inter, Roma, Lazio, Napoli, Fiorentina e Genoa – visibili anche su Premium. Mediaset ha risposto con un abbozzo di calcio internazionale in esclusiva: la Ligue 1 francese del Paris Saint Germain e del Marsiglia di Bielsa e la Scottish Premier League. Poco, ma abbastanza per far mancare l’en plein a Fox.

Sky vuole basket e A femminile, a Premium l’esclusiva del football – Oltre ai motori in pancia da due anni, da settembre Sky proverà a intercettare nuovi clienti arricchendo l’offerta di uno sport, il basket italiano, che in passato è stato spesso di casa sulla pay di Murdoch. Oltre alla A/2 e la A femminile, già visibili dalla scorsa stagione, la redazione sportiva tornerà a occuparsi di Lega A con una partita a settimana della stagione regolare e i playoff condivisi con la Rai. Manca l’ufficialità, ma l’accordo si farà. A settembre, inoltre, Sky avrà in esclusiva anche l’Europeo al quale la nazionale italiana prende parte con grandi aspettative. E chi non è abbonato potrà comunque seguire solo la competizione continentale con Sky Online comprando un apposito pacchetto a 15 euro. Premium ha risposto con l’esclusiva triennale della Nfl, il campionato statunitense di football americano. Nel corso della stagione Mediaset trasmetterà, in lingua originale, 57 partite, più dieci di playoff e il Super Bowl: tre partite a settimana (lunedì, giovedì e domenica notte) in onda anche in differita il giorno seguente in seconda serata. E la finale per il titolo, con ogni probabilità, andrà in chiaro.

Il cinema e lo sbarco in chiaro – Finito? No, perché la lotta si è spostata anche su altri ambiti di interesse delle due pay tv. Mediaset ha infatti sottoscritto un accordo con Warner e Universal. L’asse con le due major americane porterà nella bacheca di Cologno circa mille film inediti e oltre 3.500 ore di programmazione con l’esclusiva di successi mondiali come American Sniper, Interstellar e Cinquanta sfumature di grigio. Sky allo stesso tempo il 31 luglio ha chiuso l’accordo con Viacom per entrare nel mercato delle tv generaliste comprando il canale 8 del digitale terrestre, finora in mano a Mtv. Non è ancora chiaro cosa verrà trasmesso, ma l’intenzione degli uomini italiani di Murdoch sembra quella di dare alla rete una forte impronta sportiva. Entro fine agosto se ne saprà di più.

I conti tornano? – In questo campo di guerra, i due gruppi continuano a rivendicare a suon di opinionisti ingaggiati, dichiarazioni, pubblicità e comunicati stampa la propria supremazia e una maggiore completezza dell’offerta. Dal “Vi faremo a pezzi” di Fabio Caressa all’ironico hashtag di risposta arrivato dai vertici di Mediaset (#siamoapezzi) fino alle parole dello scorso venerdì di Matteo Mammì: “Non saremo talebani per difendere la nostra esclusiva”, ha detto il direttore Diritti, Programmi, Produzione di Sky Sport durante la presentazione della partnership con Roma Tv stroncando il divieto di filmare gli allenamenti già imposto da Mediaset in virtù dell’esclusiva del “pacchetto C” dei diritti tv della A. E’ battaglia vera e si giocherà sul filo dei numeri. Sky Europe ha appena chiuso il bilancio dichiarando uno stallo negli abbonati di Sky Italia, pari a 4,725 milioni, e una leggera contrazione dei ricavi complessivi. Un dato che fa riflettere, perché Sky ha trasmesso la Champions in esclusiva la scorsa stagione ma non è riuscita a intercettare nuovi clienti. A Mediaset saranno saltati sulla sedia. Dopo un’estate in trincea, la battaglia campale potrebbe sfociare nell’ennesimo armistizio già dalla prossima stagione.

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