Editoriale di Michele Santoro, che, sulle note di “Maramao perché sei morto” del Trio Lescano, apre la nuova puntata di Servizio Pubblico, osservando: “Povere noi, micine vedove di maramao. Ma che ci possiamo fare? Mazzette per i terrazzi e i giardini, mazzette sugli immigrati, sui campi rom. Maramao perché sei morto? A proposito, ce lo dovremmo ricordare tutto questo, maramao, maramao. Ma tu sei morto” – continua – “e c’è quello lì, che comincia a diventare simpatico a noi micine. Maramao perché sei morto? Pane e vin non ti mancava. Se Maramao fosse vivo, ci costringerebbe a piantargli gli artigli nel culo. Maramao è morto e ora c’è Renzi che i topi non li mangia ma ci gioca. E adesso che facciamo, ci dobbiamo indignare per le leggi anticorruzione che non ci sono?”

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