La bomba fatta deflagrare ieri sera da Striscia la Notizia, che ha rivelato il podio finale della quarta edizione di MasterChef Italia, ha lasciato più di qualche maceria tra addetti ai lavori e telespettatori. Sui social network non si parla d’altro, tra prese di posizione ufficiali e polemiche infinite per uno sgambetto che a detta di molti rappresenta un grave precedente nei rapporti tra network televisivi concorrenti.  Uno dei primi commenti dopo il fattaccio è quello di Andrea Scrosati, responsabile dei contenuti non sportivi di Sky, che su Twitter ha provato a rispondere con una battuta: “È inutile commentare… Mi ricorda un tizio che andava davanti ai cinema dove facevano ‘i soliti sospetti’ e urlava ‘kaiser soze è lo zoppo’”. Intanto, secondo AdnKronos, Sky e Magnolia, società produttrice del programma, si sono dichiarate pronte a procedere per vie legali.

Ma il clima è teso, come mai è stato prima, tra la pay tv di Rupert Murdoch e il Biscione. E la domanda più gettonata nelle ultime ore è molto semplice: perché? MasterChef non è un diretto concorrente di Striscia la Notizia, quindi non può valere la semplice concorrenza sleale. Nei confronti di Affari tuoi, per esempio, il tg satirico di Antonio Ricci ha tenuto sempre una condotta molto aggressiva, con accuse di brogli e combine (l’ultimo servizio è proprio di ieri sera). Ma non è questo il caso. Dunque, perché? Di certo i rapporti tra Mediaset e Sky non sono mai stati particolarmente sereni. La tv satellitare di Murdoch di fatto ha ormai preso il posto del Biscione come network privato più innovativo, diventando quello che le reti di Berlusconi erano negli anni Ottanta. Il nuovo, televisivamente parlando, abita lì. E forse dalle parti di Cologno Monzese hanno pensato bene di entrare a gamba tesa sulle caviglia giovani e scattanti del concorrente. Cosa ci guadagnino Striscia e Mediaset è davvero difficile da capire, se non un sussulto di centralità mediatica per il tg satirico di Ricci che negli ultimi tempi soffre e non poco il confronto diretto con Affari Tuoi.

Negli ultimi mesi non erano mancati motivi di tensione tra Mediaset e Sky, soprattutto per quanto riguarda i diritti della Champions League di calcio a partire da settembre 2015. Il Biscione ha riconquistato l’esclusiva dell’evento calcistico più seguito d’Europa e giusto qualche settimana fa aveva negato le voci che parlavano di una condivisione dell’incombenza proprio con Sky, che fino a giugno trasmette le partite di Champions assieme a Mediaset Premium. Sempre sul fronte sportivo, Sky ha strappato a Mediaset Guido Meda, voce storica del motociclismo in tv, che da quest’anno commenterà il Motomondiale per le reti di Murdoch.  Senza dimenticare che il rapporto è difficile fin dalle alte sfere, con il tycoon australiano che è da sempre fiero avversario di Silvio Berlusconi.

Ma davvero una normale concorrenza televisiva può sfociare in una scorrettezza così spregiudicata come lo spoiler di Striscia la Notizia di ieri sera? Sembrerebbe di no. E qualcuno cerca spiegazioni alternative. L’insistenza sulla figura di Carlo Cracco (che ha già assunto nel suo ristorante uno dei finalisti e che il prossimo anno, sempre secondo Striscia, potrebbe essere sostituito nel ruolo di giudice dallo chef Antonino Cannavacciuolo) fa pensare a una mossa diretta contro lo chef veneto, più che contro MasterChef. E i più maligni suggeriscono addirittura che la voce sia uscita proprio da ambienti interni al cooking show per screditare lo stesso Cracco. Spiegazione complottista anzicheno, ma che rende perfettamente l’idea della psicosi collettiva che lo spoiler di Striscia ha innescato.

Fa riflettere, poi, il fatto che la produzione di MasterChef sia Magnolia, che lavora spesso e volentieri anche per Mediaset e che proprio in questo periodo sta producendo L’Isola dei Famosi su Canale5. Un danno anche per la casa di produzione fondata da Giorgio Gori e oggi parte del gruppo Zodiak, che potrebbe creare non pochi problemi all’Isola e alla stessa Mediaset.  Il silenzio assordante dei piani alti di Cologno Monzese, però, fa pensare che la spregiudicata operazione spoiler di Striscia abbia potuto contare anche su un quantomeno tacito assenso dell’azienda.

Intanto, su Twitter, spopolano i cinguettii delle tweetstar a commento del presunto scoop di Striscia. Immancabile l’intervento di Selvaggia Lucarelli, regina dei social, che come sempre affronta la questione con una certa dose di pragmastismo.

Marco Salvati, autore televisivo di Paolo Bonolis, la prende più sul personale e, tra il serio e il faceto, difende i suoi diritti di telespettatore del cooking show di Sky.

Un’altra tweestar di prima grandezza, Matteo Grandi, ingaggia una conversazione con lo stesso Carlo Cracco, punzecchiando lo chef sulla pubblicità di una nota patatina.

Laconico ma efficace, come sempre, il commento di Johnny Palomba, mentre Pierpaolo Peroni, produttore musicale molto attivo sui social, è decisamente più arrabbiato.

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