Il convegno “Difendere la famiglia per difendere la comunità”, previsto per sabato 17 gennaio in regione Lombardia è stato confermato, con tanto di logo della Regione e di Expo. Ieri in aula, i consiglieri del centro-destra hanno difeso strenuamente l’evento, considerato da molte associazioni “omofobo” per la presenza di relatori che considerano l’omosessualità una malattia da curare. “Probabilmente mi sento un po’ un pirla, perché ho una moglie e sei figli – dice Stefano Carugo, consigliere regionale lombardo Ncd – Ma a noi, piace la famiglia tradizionale”. “Abbiamo rispetto per tutti, anche per le diversità”, aggiunge Claudio Pedrazzini (Forza Italia). “Da un punto di vista teologico, c’è un uomo e una donna. I gay? Persone squisite e non tutti amano le carnevalate”, sottolinea la leghista Silvana Saita, mentre Riccardo De Corato (Fratelli d’Italia) ricorda che il comune di Milano ha concesso il suo logo anche per una manifestazione durante il Salone del Mobile, intitolata “Lesbiche Fuorisalone” di Francesca Martelli

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