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Salva-Berlusconi: caro Renzi, noi non ci stiamo

Salva-Berlusconi: caro Renzi, noi non ci stiamo
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Non ci stiamo. Caro Matteo non va per niente bene. La norma inserita come regalo di Natale (il 24 dicembre) per il nonno Berlusconi è una porcata enorme. Non sono bastati i continui scandali sulla corruzione e sull’intreccio tra politica e mafia a far capire che non è più il tempo di giocare a fare i furbetti.

Non ci stiamo più. Non si può giocare a fare i grandi politici sulla pelle degli onesti cittadini. Non è più tollerabile. Inserire una norma all’ultimo momento e in modo subdolo che prevede la non punibilità penale della frode fiscale per una soglia inferiore al 3% è un fatto gravissimo. In generale non è concepibile assolutamente che possano esistere determinate soglie per determinati reati. Come a dire: più sei ricco più puoi frodare. Nello specifico, poi, una norma mirata per salvare ancora una volta Berlusconi. Insomma un cazzotto in faccia alla non più di moda frase: la legge è uguale per tutti. E solo dopo le polemiche il rinvio di questa norma-vergogna.

Allora, Presidente Renzi, basta giocare. Dov’è la lotta reale alla corruzione e alla illegalità? Questo continuo giocare facendo da sfonda con Berlusconi ha francamente stancato. Va bene tutto. Va bene che le riforme si devono fare con tutti ma a tutto c’è un limite e superato questo limite non possiamo seguirti. Sei sceso a patti con Berlusconi per ottenere le riforme in cambio della sua salvezza? Bene, allora assumiti la responsabilità davanti al Paese e dillo apertamente. Non siamo disposti a buttare i nostri valori e principi inalienabili per finte riforme. Meglio, si vada a votare.

Due anni con ancora un Parlamento e un governo bloccato da un delinquente certificato. E come si può pretendere di dare il buon esempio e di aiutare gli onesti cittadini se poi in ogni momento e sempre nell’ombra si cerca di salvare gli amici delinquenti e criminali. Come si può salvare questo Paese se si continua così. Matteo, questo è il cambiamento e la rottamazione? Francamente le bugie hanno le gambe corte e ormai si vedono.

Non è possibile che si debba ancora stare dietro a Berlusconi. Quale arma di ricatto avrà mai per continuare a fare queste pressioni? In un Paese normale un personaggio del genere sarebbe esiliato e allontanato per sempre dalla politica, invece siamo ancora qui a parlarne. Uno sfinimento. Bella rottamazione.

Chissà quando si inizierà a premiare gli onesti e a tutelarli. Se si continuerà così non rimarrà più nulla della nostra società. E, caro Matteo, ora che anche la Befana è passata e sicuramente ti ha portato tanto buon carbone cerca di svegliarti se puoi da questo incantesimo berlusconiano. Ovviamente sempre che Tu sia libero di poterlo fare. Altrimenti il risultato sarà scontato e sotto gli occhi di tutti.

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