Fumogeni, petardi e qualche fuoco d’artificio, ma nessuno scontro con le forze dell’ordine. Dopo la sentenza a Torino che ieri ha condannato quattro NoTav, legati all’area anarchica del movimento, a tre anni e sei mesi di carcere, in serata centinaia di attivisti hanno marciato per strade di Bussoleno in Val Susa. Tanta tensione tra i manifestanti e la polizia, ma nessuno scontro. Per una parte del movimento, come sottolinea Alberto Perino, leader storico dei NoTav, la sentenza è una vittoria “perché è caduta l’accusa di terrorismo”. L’ala più dura del movimento, guidata dall’anarchico di Rovereto Massimo Passamani, voleva invece rimarcare la condanna a tre anni e mezzo rispondendo “con un azione di lotta”  di Cosimo Caridi

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