A Modena decine di ragazzi sono in fila per il colloquio da Mc Donald’s. Ne hanno già fatto uno preliminare online: «Socievole, estroverso, metodico, leader: siamo tutti profilati» scherza un ragazzo, mostrando un foglio dove vengono mappate le qualità di ogni candidato. In palio un contratto a tempo indeterminato. La maggior parte di loro sono giovani laureati o studenti di ingegneria e informatica: «Ci sono persone in questo momento che non hanno neanche la possibilità di friggere patatine» raccontano. Chi viene assunto va nelle cucine ed entra in una vera e propria catena di montaggio: «Qui tutto viene cronometrato» racconta una manager «40 secondi per la cottura della carne, 20 per il lavaggio delle mani». Di media, un dipendente addetto ai panini ne prepara 300 al giorno: «Il primo mese mi sognavo i cheeseburger». Il servizio di Giulia Cerino

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