“E’ la partita più importante della mia carriera, non la posso paragonare a nessuna delle altre vigilie vissute”. Con queste parole il ct azzurro Cesare Prandelli commenta la partita con l’Uruguay che si giocherà martedì 24 giugno alle 18. Dopo la sconfitta per 1-0 con la Costa Rica, per qualificarsi agli ottavi di finale del Mondiale l’Italia deve portare a casa almeno un pareggio: “E’ una vigilia particolarmente difficile, è una gara da dentro o fuori. Ma nel momento dei sorteggi avremmo firmato per giocarci la qualificazione alla terza partita – sottolinea Prandelli – Siamo ancora in gara, dobbiamo avere pensieri positivi”. “Ho detto ai ragazzi di avere la massima fiducia e di credere fino in fondo nella qualificazione. Siamo concentrati per vincere la partita”, dice. Ancora nessuna indicazione su chi scenderà in campo domani:  “Non posso dire la formazione in questo momento, è una partita difficile e non vogliamo dare vantaggi nel decidere le marcature”, afferma. L’Uruguay davanti si affiderà alla coppia Cavani-Suarez, “una delle più forti del torneo – sottolinea Prandelli- sono giocatori moderni, bravi ad aggredire gli spazi. Noi dovremo esserlo altrettanto a non concedere opportunità”.

La coppia Immobile-Balotelli resta ancora un punto interrogativo: “Abbiamo pensieri, ma non sono ancora ufficiali. Non ho mai detto che non possono giocare insieme”, ribadisce il mister. Poi aggiunge: “Quando si vuole schierare due attaccanti, bisogna modificare qualcosa. Non è il numero delle punte a incidere, ma la capacità di aggredire gli spazi”. “Ciro Immobile è un attaccante moderno, sa andare in profondità e sa giocare tra le linee. Ha senso del gol e aiuta la squadra. Un giocatore che vuole essere un campione deve avere queste caratteristiche, non è completo se ne manca una”, sottolinea Prandelli.

Il ct azzurro punta comunque alla vittoria, confidando sul miglioramento delle condizioni fisiche dei giocatori rispetto al match contro la Costa Rica: “Abbiamo recuperato energie, sono convinto che siamo pronti anche a livello nervoso. Serve una mentalità vincente. Non siamo capaci di giocare per pareggiare la partita. Se dobbiamo subire, dobbiamo anche essere bravi a contrattaccare immediatamente. Dobbiamo scendere in campo per fare gol”, afferma il commissario tecnico. “In questo Mondiale ci sono molte più opportunità in fase offensiva, è un torneo molto equilibrato ed aperto. Anche per questo, le partite del passato non contano nulla. Conta solo l’atteggiamento propositivo“, dice ancora. Archiviato anche il problema caldo: “Ci sono alcuni dati di fatto – sottolinea Prandelli – ma noi dobbiamo dare il massimo, indipendentemente dalle condizioni ambientali“.

Alla vigilia della partita con l’Uruguay interviene anche Andrea Pirlo, che ribadisce il valore fondamentale del prossimo match: “Le partite di un Mondiale sono tutte importanti, quelle decisive ancora di più. Questa è paragonabile a una semifinale o finale“. “E’ dentro o fuori – ha aggiunto – c’è la tensione e l’entusiasmo di vivere una gara così importante”. Ma il centrocampista della Juventus carica la squadra: “Siamo consapevoli che è un match fondamentale, ma sappiamo che dipende tutto da noi e questo ci dà la convinzione di poter fare una grande partita“. Pirlo preferisce non pensare  a un’eventuale sconfitta, che comporterebbe l’eliminazione dell’Italia dalla competizione: “Sarebbe una delusione per me come per tutta la squadra e per la nazione. Ma non è questo il pensiero che abbiamo in testa, quindi ci stiamo preparando perché ciò non accada”. Per cui è necessario “vedere un’Italia diversa, non quella che ha vinto con l’Inghilterra ma neanche quella che ha perso con la Costa Rica. Speriamo di riuscire a imporre il nostro gioco e a vincere la partita, abbiamo tutte le possibilità per farlo. Nessuna squadra gioca per il pareggio e non lo faremo di certo noi domani”, ha assicurato il centrocampista.

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