“Mi auspico che si approvi al più più presto il ddl sugli ecoreati“. Così i ministri Andrea Orlando alla Giustizia e Gian Luca Galletti all’Ambiente, durante la presentazione a Roma del Rapporto Ecomafie 2014, curato da Legambiente. Sulle criticità emerse in commissione Giustizia al Senato, (Nonostante l’istituzione di nuovi reati, l’allentamento dei vincoli rischia di mandare all’aria processi come Porto Tolle) i ministri rispondono: “Oggi non esiste il reato di disastro ambientale, bisogna velocizzare l’approvazione”. Anche il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezzi la pensa così: “Meglio questo testo che il nulla”. “E’ stato votato all’unanimità alla Camera invito a fare lo stesso al Senato”, afferma Rosy Bindi, presidente della Commissione antimafia. “Il testo è impantanato al momento, si può discutere di miglioramenti ma non bisogna chiedere la luna, e’ un passo avanti” chiosa Ermete Realacci, presidente della commissione ambiente alla Camera  di Irene Buscemi

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Ecomafia, nel 2013 giro d’affari da 15 miliardi di euro. Più di 80 reati al giorno

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