Cinema

The face of an angel, Winterbottom: “Solo spunto da caso Knox”

Le riprese del film, che ha vinto il fondo cinema della Regione Toscana, sono partite l’11 settembre a Siena e termineranno il 21. Il regista: "Più che altro il film si domanda il perché le persone sono interessate al crimine, ogni tipo di persona, dalle più comuni ai giornali, tv e radio"

di RQuotidiano

“Il film prende solo spunto dal caso Knox, ma non è ispirato totalmente al caso di cronaca che ha interessato i media”. Così Michael Winterbottom, regista inglese premiato in passato a Berlino, a Firenze, in occasione delle riprese del film The face of an angel, nel capoluogo toscano. Le riprese del film, che ha vinto il fondo cinema della Regione Toscana, sono partite l’11 settembre a Siena e termineranno il 21.

“Più che altro il film – ha spiegato il regista, alle domande sul coinvolgimento dei fatti dell’omicidio di Meredith Kercher – si domanda il perché le persone sono interessate al crimine, ogni tipo di persona, dalle più comuni ai giornali, tv e radio. La gente è interessata al crimine in generale e a questo ancora di più perché è un caso irrisolto, avvolto dal mistero”. La Toscana è interessata, oltre che per le location, anche perché il protagonista Thomas (interpretato da Daniel Bruhl) è innamorato della storia di Dante Alighieri così tanto da “andare fino a Ravenna sulla tomba dello scrittore”

“Il caso Knox – ha spiegato Winterbottom – è solo l’opportunità per far venire la giornalista in Italia per fare delle ricerche”. Infatti il film racconta di un regista, Thomas, che vuole girare un film su una cronista che sta indagando su un caso di omicidio di una studentessa inglese a Siena per il quale è stata accusata una coppia, la coinquilina americana e il suo fidanzato italiano. La giornalista Simone Ford, interpretata dall’attrice Kate Beckinsale, ha già scritto un libro, The face of an angel, sull’episodio. I due (Thomas e Simone) partono così verso Siena alla ricerca di spunti per la stesura della sceneggiatura. “Thomas – ha spiegato il regista – separato dalla moglie e con una figlia che vive a Los Angeles, si lascia pian piano intrappolare dall’atmosfera cupa e misteriosa che avvolge il delitto fino a cadere in una crisi personale profondissima”. “Rimane sospeso tra i dubbi esistenziali della sua vita e tra le decisioni che non possono più essere rimandate: rimanere in Italia, risolvere il caso e scrivere il film o tornare da sua figlia?”.

Nel film anche Valerio Mastandrea che “interpreterà – spiega il regista – una parte misteriosa, un personaggio inquieto che ora non voglio svelare”. C’è anche una studentessa dell’Università di Siena, Melanie (Cate Delevingne), che condivide con Thomas l’amore per Dante. Alla domanda sul quando sarà pronto il film, il regista ha risposto: “nel 2015, a settembre”, e scherzosamente ha aggiunto “perché no, al festival del cinema di Venezia“.

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