“Basta discariche e inceneritori, sì a un progetto virtuoso di smaltimento rifiuti basato sulla raccolta differenziata“. E’ il cuore della proposta di legge di iniziativa popolare “Rifiuti Zero”. “Oggi presentiamo alla Camera le 80mila firme raccolte dopo mesi di mobilitazione – spiegano i promotori – perché ripensare il ciclo dei rifiuti non solo significa tutelare ambiente e salute ma anche creare nuova occupazione”. Consegna di firme che avviene a ridosso dell’imminente chiusura di Malagrotta, la discarica più grande d’Europa che accoglie i rifiuti della Capitale, e l’apertura di un nuovo sito alla Falcognana. “Non si può chiudere una discarica e aprirne subito dopo un’altra – dice Massimo Piras primo firmatario della proposta “Rifiuti Zero” – bisogna avviare la raccolta differenziata porta a porta, solo così si esce dall’emergenza e Roma potrebbe guadagnare dal riciclo 50 milioni di euro in 5 anni”  di Annalisa Ausilio

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