Marta Camposana è stata giustamente manganellata. Si è meritata le manganellate. Se vuole fare la guerra allo Stato, lo Stato reagisce”. E’ un fiume in piena il senatore Pd Stefano Esposito, noto per essere un ultrà della linea Tav Torino –Lione. Ospite della trasmissione radiofonica “La Zanzara”, su Radio 24, il parlamentare ribadisce la sua posizione, già espressa con un discusso tweet, contro Marta Camposana, la ragazza pisana che in seguito agli scontri del 20 luglio in Val di Susa tra manifestanti e polizia ha denunciato in una conferenza stampa manganellate e palpeggiamenti da parte degli agenti. “Trovo vergognoso che una donna utilizzi la molestia sessuale, rivolta alle forze dell’ordine, come scudo” – afferma Esposito – “E’ una cosa che mi fa rabbia. La signora Camposana non sa come uscirne e non sa spiegare che stava facendo nei boschi di Chiomonte, vestita di nero con una maschera anti-gas, a tirare di tutto addosso ai poliziotti. Così si è inventata tutto”. Il senatore sottolinea: “Venerdì sera si sono dati appuntamento tutti gli anarco-insurrezionalisti e tutta la feccia antagonista di mezza Europa per fare al cantiere una guerra allo Stato. Mi sorprende che si sorprendano che lo Stato reagisca e si difenda. Io sto coi poliziotti” – prosegue – “questa è la ragione per cui si agitano tutti gli antagonisti d’Italia o quelli che si ritengono di sinistra. Io sono più di sinistra di loro, questo è sicuro”. Riguardo alla frase pronunciata dal senatore del Movimento 5 Stelle, Marco Scibona, il parlamentare minimizza: “Scibona è un bravo ragazzo, il problema è che lui pensa di essere a Belfast, neanche in India”. Ma punta il dito contro quei “soggetti” che, a suo dire, “legittimano tutti i giorni la violenza” dei No Tav. E menziona Rifondazione Comunista, Nichi Vendola e soprattutto i suoi colleghi di partito. “Trovatemi di Civati” – accusa – “uno che si vuole candidare a fare il segretario del Pd, il più grande partito italiano, o di Laura Puppato, la pasionaria delle battaglie perse e del non voto, perché non vota mai niente, una dichiarazione in cui dicono basta con questa violenze in Val di Susa”. E aggiunge polemicamente: “Civati non ha mai preso le distanze, legittima la violenza. Lui è un un finto grillino, un occhieggiatore di quello che legge su twitter. Lui la mattina si alza, legge su twitter 50 commenti a favore dei No Tav e così diventa No tav. E noi” – continua – “dovremo dare il partito in mano a uno così? Auguri e figli maschi”. Esposito poi divaga sui “figli di papà che fanno la guerra allo Stato” e sui “delinquenti di mezza Europa” che avrebbero invaso Val di Susa. E a Giuseppe Cruciani, che gli chiede se teme ritorsioni dei No Tav, risponde: “Di loro non ho paura. Questi sono buoni solo dietro una maschera anti-gas in 100-200 a fare il tiro al poliziotto. Quando li trovi fuori” – continua – “cambiano strada. Nella vita si scelgono delle battaglie e io ho scelto questa. Li aspetto, venganodi Gisella Ruccia

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