Comincia a Palermo il processo sulla trattativa tra pezzi dello Stato e Cosa Nostra. Presente all’aula bunker del carcere Pagliarelli anche l’ex ministro dell’Interno Nicola Mancino, accusato di falsa testimonianza. “E’ un reato diverso da quello degli altri imputati – dice Mancino – perché semplicemente mi contestano la mia deposizione”. Poi fa conoscenza con un altro imputato, il generale dei carabinieri Antonio Subranni. “Le presento il generale Subranni, suppongo non vi conosciate” dice Basilio Milio, avvocato del generale, a Mancino. Che prontamente risponde: “No, non suppone niente, io non l’ho mai conosciuto. Di nome sì, che qua viene fuori che chi deve essere noto diventa ignoto”  di Giuseppe Pipitone e Silvia Bellotti

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Trattativa, lo Stato processa se stesso. Ma non si presenta in aula

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