bridgestoneA volte, poche parole sono più efficaci di tanti discorsi politici. Ecco una campagna appena uscita, realizzata dall’agenzia Proforma di Bari e firmata dal Comune e dalla Regione Puglia. L’oggetto è la chiusura dello stabilimento Bridgestone per decisione della multinazionale giapponese e il linguaggio usato è quanto di più appropriato.

Il suicidio però, a nostro avviso, non è tanto quello a cui ci costringono le scelte egoistiche delle grandi imprese straniere presenti sul nostro territorio, quanto quello a cui ci sta portando l’inettitudine di un Governo tecnico che non ha saputo trattare con questi interlocutori dettando regole precise da far rispettare.

Chiediamoci che cosa abbia fatto veramente il Governo Monti per continuare a far muovere la macchina dell’industria e del lavoro. Se incidenti come questo avvenissero in un Paese dove l’economia è ancora in movimento, il danno si potrebbe contenere. Quando invece la ruota dell’economia si ferma tutta la macchina si ferma. E non va più da nessuna parte.

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