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Enav, chiesto un anno di carcere per l’ex parlamentare Pdl Marco Milanese

Al centro del processo che ha portato il pm a sollecitare la condanna la compravendita di uno yacht che poi fu rivenduto a un prezzo maggiore del valore reale. La vicenda rientra nel filone di indagine sugli appalti dell'Enav
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Un anno di carcere e 10mila euro di ammenda con la sospensione condizionale della pena e le attenuanti generiche. E’ la richiesta che il pubblico ministero Paolo Ielo ha fatto al giudice al termine della requisitoria nel processo sulla compravendita di uno yacht che vede imputato l’ex parlamentare Pdl Marco Milanese.

L’ex consigliere politico del ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha acquistato un’imbarcazione di 15 metri, un Dolphin 64 della Mochi Craft acquistato in leasing (20mila euro al mese) nel giugno 2009, per poi rivenderla nel dicembre 2012 alla società Eurotech a un prezzo maggiore, secondo l’accusa, rispetto al suo reale valore. La vicenda rientra nel filone di indagine sugli appalti dell’Ente Nazionale di Assistenza al Volo. Secondo il magistrato infatti dietro questa compravendita si nasconderebbe in realtà un finanziamento illecito a un parlamentare come contropartita della nomina a presidente della società Tecnosky di Fabrizio Testa, ex consigliere di amministrazione dell’Enav. I difensori di Milanese, gli avvocati Bruno La Rosa e Franco Coppi, hanno respinto le accuse. “Nessun fatto illecito può essere attribuito a Milanese – ha sottolineato Coppi – e nella sua condotta non si può rilevare alcun finanziamento illecito”. La sentenza del giudice monocratico Roberta Di Gioia è attesa per il 28 marzo.

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