Il Pdl chiama Mario Monti e intanto si spacca. A Roma stamattina, alla stessa ora, sono andati in scena due eventi distinti organizzati dal partito. Al Teatro Olimpico è avvenuto il battesimo di Italia Popolare, la nuova corrente montiana del Pdl. Presenti il segretario Angelino Alfano, Gianni Alemanno, Roberto Formigoni, Gaetano Quagliariello, Fabrizio Cicchitto e altri esponenti del partito. Silvio Berlusconi ha fatto leggere un messaggio, in cui conferma l’invito a Mario Monti ad assumere la leadership di una coalizione dei moderati per sconfiggere i centrosinistra. L’unica certezza è la convergenza sull’ex premier, per il resto regna la confusione. Formigoni ha invitato Alfano, acclamatissimo dalla platea, ad assumere la guida del partito, mentre Maurizio Lupi ha scandito chiaramente che l’unica alternativa a Monti ha il solito nome e cognome: Silvio Berlusconi. Intanto, a pochi chilometri di distanza, all’Auditorium di via della Conciliazione, Giorgia Meloni e Guido Crosetto hanno presentato le “Primarie delle idee“, una manifestazione per ricordare l’impegno assunto, e poi rinnegato, di scegliere la leadership del centrodestra attraverso la consultazione popolare. L’ex ministro non ha escluso l’ipotesi di presentare liste autonome: “Non siamo né per Monti né per Berlusconi. Se il partito non dovesse cambiare rotta non smetteremmo di fare politica e troveremmo un altro modo di organizzarci” di Tommaso Rodano

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