Dopo un mese dall’ultima protesta, i rilevatori del censimento Istat del comune di Milano sono tornati in piazza: non sono ancora stati pagati e chiedono una ridefinizione del contratto. “Abbiamo ricevuto una lettera che annuncia l’arrivo di un acconto, pari al 40% del compenso per l’attività svolta nel 2011”, spiegano i lavoratori. Diego Lombardi aggiunge: “Il totale del compenso arriverà nel 2013”. Sono andati in processione fino a Palazzo Marino con le candele in mano e lì si sono uniti ai precari amministrativi del comune, a cui non è stato rinnovato il contratto a tempo determinato, scaduto a maggio. Se i primi hanno ottenuto un incontro con l’amministrazione comunale, previsto per l’inizio di settimana prossima, i secondi hanno concluso la giornata con un nulla di fatto. di Francesca Martelli

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