La cronaca del 3 aprile 2011

10.51 – A Brega i cecchini sparano sui civili

Nuovi spari dei cecchini di Gheddafi e altri uomini fedeli al Colonnello si sarebbero asserragliati nei pressi nell’universita’. Gli Shebab hanno preso possesso del grande campus alla periferia di Brega e il grosso delle forze lealiste e’ stato respinto verso ovest.

10.19 – Combattimenti anche a Brega

Sono ripresi stamani i combattimenti a Marsa el Brega, terminal petrolifero a sud di Bengasi che i ribelli libici affermano di aver già riconquistato, mentre le forze di Muammar Gheddafi avrebbero bersagliato con l’artiglieria una città a sud di Tripoli. A Marsa el Brega, 800 km a est della capitale, gli insorti dicono di aver iniziato un’operazione per bonificare la città e metterla in sicurezza, ma incombe la possibilità che l’esercito libico riprenda i bombardamenti con l’artiglieria e i mezzi pesanti di cui dispone. All’ingresso della città, i ribelli controllano l’Università del petrolio, dove c’è un enorme campus. Intanto, secondo testimoni, le forze governative avrebbero bombardato stamani Yafran, una cittadina circa 100km a sudovest di Tripoli, in una regione montagnosa: “Ci attaccano da ieri, già due persone sono morte, altre quattro ferite”, ha riferito un testimone ad Al Arabiya.

05.05 – Gheddafi bombarda Misurata: vittime

Almeno una persona è rimasta uccisa e molte altre ferite questa mattina all’alba quando forze fedeli al colonnello Muammar Gheddafi hanno bombardato un edifico nella città ribelle di Misurata. Lo ha reso noto un testimone. “Possiamo confermare che c’è stato un morto e non sappiamo quanti feriti. Stanno arrivando le ambulanze con i feriti” ha detto il testimone parlando al telefono da un edificio adibito a ospedale. Circa 160 persone sono rimaste uccise solo nell’ultima settimana nel corso degli scontri tra insorti e lealisti in corso da oltre un mese a Misurata. Lo ha rivelato un medico libico sul posto.

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