Ancora una colpo di scena sul caso del Mostro di Firenze. A 32 anni dall’ultima coppia ammazzata c’è un altro indagato: è un medico di 86 anni che vive nel Mugello. A fare il suo nome è stato l’anziano ex legionario, Giampiero Vigilanti, sotto inchiesta anche lui. Secondo Vigilanti, il medico era “uno degli anelli del secondo livello”: insomma uno dei mandanti. La notizia è stata riportata da La Nazione che ricostruisce gli ultimi step dell’indagine sui quattro duplici omicidi che si sono consumati tra il 1968 e il 1985 nelle campagne di Firenze.

Ma gli inquirenti sono cauti. L’accusa si basa sull’attendibilità delle parole dell’ex legionario. Il dottore indicato da Vigilanti è Francesco Caccamo, che vive a Dicomano, nel Mugello, e ha lavorato in un ambulatorio a Prato. Secondo la ricostruzione del quotidiano, è stato il medico curante dell’ex combattente della Legione straniera. Entrambi sono formalmente iscritti sul registro degli indagati.

La perquisizione a casa dell’uomo, però, non sembra aver portato a trovare riscontri a questa tesi. Ma gli inquirenti continuano a valutare la sua posizione e le sue parole. La pista dei mandanti era già stata battuta dalla procura fiorentina nel processo abbreviato del farmacista di San Casciano Francesco Calamandrei, poi prosciolto.

L’apertura di questa nuova inchiesta però, mette tutto in discussione. Ad iniziare dal movente del delitto. Gli unici elementi certi sono che Vigilanti conosceva Piero Pacciani. L’uomo venne condannato in primo grado a più ergastoli per gli otto omicidi delle coppie di Firenze, poi assolto in appello e morto prima del nuovo processo di secondo grado ordinato dalla Cassazione.

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