Erano circa 800 i migranti che alle 5 di questa mattina hanno assaltato la barriera che separa l’enclave spagnola di Ceuta dal resto del Marocco. La barriera, che si estende per otto chilometri, è alta sei metri e provvista di filo spinato. Ma questo non ha spaventato i migranti, che spesso tentano di superarla per entrare in territorio europeo. Come è accaduto la scorsa notte, quando in 500 sono riusciti a entrare nella cittadina al grido di “Viva la Spagna!” e “Vittoria, vittoria!”. Per la Croce rossa sarebbero invece 400, mentre per la Bbc sono 300. Nell’assalto sono rimaste ferite 30 persone, di cui 20 migranti e 10 agenti delle forze dell’ordine marocchine.

Non è la prima volta che migranti provenienti da vari Paesi dell’Africa occidentale tentano in gruppo di oltrepassare la recinzione. Il primo gennaio circa 1.100 migranti proveniente dall’area sub-sahariana hanno provato a entrare a Ceuta, ma soltanto in due sono riusciti nell’impresa, restando feriti. L’ultima “intrusione” massiccia a Ceuta risale allo scorso 9 dicembre, quando 438 persone su oltre 800 sono riuscite a entrare in territorio spagnolo. Secondo dati diffusi mercoledì da Frontex, nel 2016 attraverso i confini di Ceuta e Melilla sono entrati in Europa mille migranti.

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