Massacrato a coltellate e colpito più volte con oggetti contundenti dopo un festino a base di cocaina e alcol. E’ stato ucciso così Luca Varani, studente universitario di 23 anni. L’omicidio è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato in un appartamento in via Igino Giordani, nel quartiere Collatino, periferia di Roma. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale e della Compagnia Roma piazza Dante, che hanno fermato due ragazzi romani amici della vittima.

Si tratta di un 29enne, studente fuori corso di Giurisprudenza e figlio di ristoratori, proprietario dell’abitazione dove è avvenuto il delitto, adesso si trova nel carcere di Regina Coeli. E di un 30enne, anche lui studente universitario, che è stato rintracciato dai carabinieri in un albergo della Capitale, dove ha tentato il suicidio con un mix di alcol e barbiturici. All’arrivo dei carabinieri il ragazzo, raccontano, era in condizioni disperate e gli agenti lo hanno trasporto all’ospedale Sandro Pertini. Qui, dove è al momento piantonato, è stato stabilizzato e non dovrebbe essere in pericolo di vita.

I carabinieri stanno ricostruendo quanto accaduto nelle ore precedenti al delitto. Dai primi elementi in mano agli investigatori sembra che il 23enne sia morto diverse ore prima dal ritrovamento. Sarà comunque l’autopsia a fissare l’orario del decesso e il numero esatto delle ferite inferte. Varani è stato trovato nudo in camera da letto. Da chiarire se sia stato spogliato in un secondo momento. Al momento per gli investigatori l’omicidio è legato all’abuso di alcol e droga da parte dei fermati e non sarebbe stato individuato un movente preciso dietro al delitto.

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Luca Varani, uno dei fermati per l’omicidio: “Volevamo uccidere qualcuno per vedere che effetto fa”

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