Il Front National sotto accusa per finanziamento illecito. La presidente del partito Marine Le Pen, secondo quanto riportato da Le Monde, sarebbe coinvolta nell’inchiesta insieme a due stretti collaboratori e dirigenti del partito, il senatore e sindaco di Fréjus David Rachline e l’eurodeputato e segretario generale Nicolas Bay. L’inchiesta dei giudici Renaud Van Ruymbeke e Aude Buresi riguarda le elezioni presidenziali e le legislative del 2012 quando la leader Fn arrivo al 17 per cento dietro Nicolas Sarkozy e François Hollande.

Mentre il partito devo affrontare la rottura interna tra il fondatore Jean-Marie Le Pen e la figlia, nuovi problemi si aprono per la formazione di estrema destra. L’accusa a Marine sarebbe quella di aver finanziato “in maniera illecita con un contratto a tempo determinato due dei suoi consulenti”. La notizia arriva all’indomani delle rivelazioni della stampa francese, secondo cui la magistratura starebbe indagando con l’accusa di finanziamento illecito ad un partito Frederic Chatillon, proprietario della Riwal, agenzia di comunicazione e principale “prestatrice di servizi” del Front national. Rachline nel 2012 ha ricoperto il ruolo di “consigliere per la comunicazione”, mentre Bay è stato portavoce della campagna elettorale. Quest’ultimo è stato pagato dalla Riwal per due mesi (maggio e giugno 2012) e ha ricevuto 6061 euro più 952 euro di straordinari. Rachline invece, sempre secondo la ricostruzione del quotidiano Le Monde, ha guadagnato 4 306 euro e 324 euro di straordinari.

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