Non solo televisione, questa volta. Mentre Silvio Berlusconi imperversa in lunghi monologhi televisivi tra Barbara D’Urso e Bruno Vespa e reclama il diritto a “123 ore” di visibilità catodica prima delle elezioni, i suoi avatar avanzano su internet. A partire da twitter, dove è stato appena creato il profilo “Sapevi che Silvio“, con l’obiettivo di rilanciare, nei 140 caratteri concessi dal mezzo, “le principali realizzazioni di Silvio Berlusconi al Governo“, in collegamento con il sito “losapevichesilvio.it“.

#losapevichesilvio ha distribuito 5 milioni di bonus da 1.000 euro a famiglie, pensionati e dipendenti a basso reddito?”. Oppure: “#losapevichesilvio con @angealfa (Angelino Alfano, ndr) ha realizzato processo telematico? atti digitalizzati=risparmio tempo e denaro”. E ancora: “#losapevichesilvio ha investito 1,5 MLD di euro per annullare il digital divide?”. E’ questo il tenore dei tweet che dovrebbero sostenere la corsa elettorale del Cavaliere, tasselli di un’offensiva mediatica tesa a riconquistare con le parole i consensi persi con i fatti. Dopo la tre giorni su Canale 5 (Domenica Live), Retequattro (Quinta colonna) e Raiuno (Porta a porta), Berlusconi ha già prenotato Pomeriggio 5 oggi alle 17, e si parla di lui a Ballarò martedì prossimo (anche se, sempre su twitter, il conduttore Giovanni Floris fa notare che “martedì è Natale e pensavamo di passarlo in famiglia”).

Ma sul web ogni azione – specie se di un personaggio controverso come Berlusconi – provoca una reazione contraria, cosa che nella televisione italiana ingessata dal controllo politico e conflitti d’interessi non sempre accade. E così l’hashtag “#losapevichesilvio” è stato subito inondato da tweet su Ruby, Mangano, Dell’Utri, la P2… Ecco qualche esempio: “#LoSapeviCheSilvio ha come braccio destro Dell’Utri, che ammette di dover andare in Parlamento se no lo arrestano?”. “#LoSapeviCheSilvio ha portato in Forza Italia 3/4 dei galeotti di tangentopoli?”. “#LoSapeviCheSilvio è l’unico settantenne che spende di più per le prostitute che per le medicine (viagra escluso)”. E così via. Osservazioni e provocazioni che nei “salotti” di Vespa e della D’Urso non passarebbero. 

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