Concussione e corruzione. Per questi reati sono stati arrestati, a vario titolo, un imprenditore di Trani, due carabinieri e quattro agenti della Polizia Stradale. Le ordinanze di custodia cautelare, emesse dal gip del Tribunale di Trani ed eseguite dalla Guardia di Finanza, sono l’esito di un’indagine avviata circa due anni fa. Il gip ha deciso per tutti la misura gli arresti domiciliari. 

L’indagine ha accertato che gli agenti appartenenti al distaccamento di Polizia Stradale di Gioia del Colle (Bari) avevano preteso 500 euro per non verbalizzare due contravvenzioni per il sovraccarico di un automezzo di proprietà dell’autotrasportatore e per la mancanza di documenti di trasporto.

I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Bari hanno poi scoperto altri episodi anche grazie alla denuncia dell’imprenditore che ha raccontato di aver subito altre richieste da altri soggetti appartenenti alle forze dell’ordine. In questo modo la Finanza ha rilevato un più ampio fenomeno di concussione che coinvolgeva non solo appartenenti alla Polizia Stradale di Gioia del Colle, di Bari e Barletta, ma anche militari dei Carabinieri in servizio a Trani e Molfetta. L’imprenditore è stato a sua volta arrestato per corruzione: aveva offerto a un carabiniere un rifornimento di carburante per evitare una multa per una violazione del codice della strada. 

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