Nel 2011 il rapporto fra deficit e Pil italiano si è attestato al 3,9%. E’ quanto risulta dalla prima stima di Eurostat sui debiti e i deficit pubblici dei paesi dell’Eurozona. Il rapporto fra indebitamento e Pil è invece stato pari al 120,1%. Eurostat fornisce anche il dato sull’impegno dei paesi nei prestiti intergovernativi a favore degli Stati in difficoltà dell’Eurozona, compresi i finanziamenti al fondo salvastati Efsf: per l’Italia, l’esborso del 2011 è stato di 13,118 miliardi.

Il dato italiano sul deficit è inferiore alla media Ue (4,5%) e dell’Eurozona (4,1%), mentre il debito è – ma non si tratta di una novità – decisamente superiore alla media europea (85,3% in Eurozona, 82,5% nella Ue27) e secondo solo a quello della Grecia (165,3% del Pil).In termini assoluti, su un Pil di 1.580,220 miliardi, nel 2011 il deficit dei conti pubblici italiani è stato pari a 62,363 miliardi e il debito a 1.897,179 miliardi. La spesa pubblica è ammontata al 49,9% del Pil e le entrate al 46,1%.

Guardando ai risultati degli altri paesi europei, nel 2011 la Spagna ha registrato un rapporto deficit-Pil pari all’8,5% contro il 9,3% del 2010. In Grecia il deficit è sceso dal 10,3 al 9,1% e in Irlanda dal 31,2 al 13,1, un risultato impressionante che conferma comunque Dublino al primo posto nella classifica dei Paesi dell’Eurozona con maggior disavanzo.

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